Belgrado aumenta il budget alla difesa per concludere il processo di modernizzazione delle forze armate

(di Stefano Peverati)
12/02/21

Il governo della Repubblica di Serbia investirà più soldi nelle Vojska Srbije (Forze armate serbe, SAF), ha detto lo scorso 7 febbraio il presidente Aleksandar Vučić dopo aver partecipato all'esercitazione "Vrh Koplja (punta di diamante) 2021" presso la caserma “Rastko Nemanjić” a Pančevo, coinvolgendo la 72a brigata per le operazioni speciali.

Vučić ha affermato che la brigata ha attualmente in dotazione 10 veicoli blindati multiruolo M16 Miloš 4×4 (MPAV) e cinque veicoli terrestri senza pilota (UGV) armati Mali (piccolo) Miloš. I veicoli in dotazione alla 72a brigata verranno integrati da altri 20 MPAV M16 entro la fine dell’anno.

Inoltre, lo scorso 6 febbraio, il ministro della Difesa serbo Nebojša Stefanović ha dichiarato al quotidiano serbo Politika che la Serbia avrebbe ricevuto in dono altri quattro caccia MiG-29 dalla Bielorussia durante il secondo trimestre di quest’anno, portando così la flotta di Belgrado a 14 velivoli. Per quanto concerne la componente Mig 29 Fulcrum è attualmente in corso presso l’Aeronautical Plant “Moma Stanojlovic” il processo di aggiornamento delle 10 macchine in forza alla 204° brigata aerea di Batajnica allo standard SMT (7) e UMT (3) che saranno completati entro giugno. In aggiunta si concluderà anche la consegna dei 19 carri armati T-72B1MS e 20 veicoli da ricognizione corazzati BRDM-2M modernizzati, portando il numero di mezzi in servizio a 30 MBT per modello.

Quest'anno la Serbia riceverà anche sistemi di difesa aerea spalleggiabile Mistral M3 ed entro la fine del 2021 il numero degli obici semoventi di produzione nazionale NORA-B52 M15 155 mm in servizio con la SAF sarà aumentato da sei a 18, completando così gli organici dei reparti di artiglieria semovente, ha detto Stefanović.

Inoltre prosegue l’aggiornamento dell’intera flotta di carri M-84 allo standard AS1 in modo da omogeneizzare i mezzi corazzati in forza ai quattro battaglioni corazzati del paese (15°, 26°, 36°, 46°).

I miglioramenti apportati all'M-84AS1 includono un livello più elevato di sopravvivenza grazie alla protezione aggiuntiva dell’armatura che include l'armatura reattiva esplosiva (ERA) sull'arco frontale dello scafo e della torretta avente lo scopo di fornire una protezione aggiuntiva contro le munizioni dotate di una testata anti-carro ad alto potenziale esplosivo (HEAT) e un'armatura a barre / lamelle sull'arco posteriore della torretta e dello scafo.

Parallelamente ai carri M-84, anche 220 esemplari degli IFV M-80 sono in fase di aggiornamento allo standard AB1 comprendente l’installazione di un nuovo cannone da 30 mm (Shipunov 2A42) e una mitragliatrice coassiale da 7,62 mm.

La torretta è dotata di nuove apparecchiature di controllo di fuoco e un nuovo pacchetto optronico diurno in grado di rilevare bersagli fino a una distanza di 2.000 m nella maggior parte delle condizioni meteorologiche, due lanciagranate fumogene da 82 mm ad azionamento elettrico montate su entrambi i lati della torretta, ma al momento non sono collegate ad alcun rilevatore laser per fornire un sistema di protezione attiva.

Il veicolo può essere equipaggiato con due missili guidati anticarro (ATGW) Maljutka 2T5 che hanno già subito le prime prove di tiro e sono dotati di un sistema di guida semiautomatico command-to-line of sight (SACLOS) con una portata massima fino a 5.000 m ad una velocità massima di 200 m/s.

Foto: Званични веб-сајт Војске Србије