Da oggi operazioni di rientro del personale medico e sanitario russo impegnato in Italia per l’emergenza Covid-19

(di Franz Ferri)
07/05/20

“Domani inizieremo il ritiro delle unità medico-militari dall'Italia", ha dichiarato ieri il ministro della Difesa della Federazione Russa Shoigu, durante una teleconferenza.

La stampa russa non dimentica che la missione umanitaria dei propri militari in Italia ha quasi causato un incidente diplomatico.

Il quotidiano La Stampa alla fine di marzo aveva etichettato come “inutili” le forniture russe, facendo riferimento ad una presunta fonte governativa (anonima), solo dopo poche ore l’arrivo degli aerei russi a Pratica di Mare, aggiungendo che l’operazione null’altro sarebbe stata che una scusa per attività di intelligence.

L’articolo ha generato, ovviamente, reazioni irritate di esponenti del governo russo, che ha inizialmente risposto con una missiva indirizzata al direttore de La Stampa Molinari da parte dell’ambasciatore russo in Italia, lettera alla quale non aveva risposto il direttore del quotidiano, ma lo stesso autore dell’articolo, Jacopo Iacoboni.

Un’altra missiva del portavoce del Ministero della Difesa russo, ha rimarcato la gratuità degli aiuti russi e definito del tutto infondate le insinuazioni del giornalista de La Stampa.

Il Ministero degli Esteri e il Ministero della Difesa italiano hanno rilasciato una dichiarazione di risposta in cui si ringrazia la Russia per l’aiuto ricevuto, ma hanno condannato il "tono inappropriato di alcune dichiarazioni" da parte dei rappresentanti russi in risposta all’articolo della Stampa.

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