Difesa USA: l'AH-64E Apache è la prima piattaforma di comando per i droni

(di Franco Iacch)
05/06/16

Gli elicotteri Apache schierati in Afghanistan, continuano a testare con successo la tecnologia MUM-T. Il programma Manned-Unmanned Teaming, concede ad un pilota che si trova su una piattaforma volante (elicottero o caccia) la capacità di controllare uno o più droni.

La nuova dottrina USA prevede un’evoluzione costante dell’automazione nel teatro operativo, con piloti umani destinati a divenire comandanti sul campo. Gli Apache AH-64E del primo battaglione del 229° reggimento attacco e ricognizione sono stati portati tutti allo standard MUM-T.

La forza a rotore, una volta in volo, è connessa con i droni Gray Eagle schierati in Afghanistan. L’APR a media altitudine a lungo raggio, trasmette all’operatore umano sito nell’elicottero ed in tempo reale tutte le informazioni disponibili. In questo modo si massimizza la consapevolezza del contesto operativo anche grazie alle informazioni del radar ad apertura sintetica ed al Ground Moving Target Indicator che equipaggiano il drone.

La capacità MUM-T conferisce all’operatore nelle retrovie di modificare la traiettoria di volo del drone, subentrando alla piattaforme terrestre in remoto. Sebbene il Pentagono non menzioni tale capacità nel programma Manned-Unmanned Teaming, appare scontata la possibilità di dirigere le operazioni d’attacco dalla “postazione volante”. Soltanto gli Apache AH-64E riceveranno la capacità MUM-T.

L’ultima evoluzione del principale elicottero d’attacco dell’esercito americano, prevede motori più potenti (701D), pale del rotore realizzate in materiale composito ed una suite avionica e di comunicazione di ultima generazione. Ciò garantisce la perfetta integrazione con gli APR. Rispetto ai Delta (AH-64D), la versione E dell’Apache consente anche di trasportare una carico maggiore di munizioni e carburante. Le innovazioni integrate nel modello E conferiscono all'elicottero tutti i vantaggi tecnologici del modello precedente, ad un peso ridotto.

L'AH-64E è anche 20 nodi più veloce rispetto al modello precedente. La sua velocità massima è di 164 nodi.

La versione E, infine, prevede migliorie alla trasmissione ed accorgimenti strutturali che conferiscono le medesima capacità di sopravvivenza della versione A, con un peso nettamente inferiore.

In totale, l'esercito prevede di acquisire 690 AH-64E entro il 2025: può ingaggiare bersagli fino ad un massimo di otto chilometri.

(foto: Boeing)