“Il governo ha scelto l'aereo da combattimento più avanzato, ma per tre anni la Danimarca non potrà assolvere i suoi obblighi internazionali. L’F-35 sarà pienamente operativo soltanto nel 2027, quindi avremo un gap di tre anni”. E’ quanto ha dichiarato il Ministro della Difesa danese Peter Christensen ai media del paese.
“Dal 2022 al 2024, la Danimarca non potrà assolvere i propri compiti internazionali qualora la NATO o gli Stati Uniti dovessero richiederli. Abbiamo una finestra di tre anni in cui non saremo in grado di operare a livello internazionale. La finestra aumenterà, in base al tempo impiegato dal Parlamento per prendere una decisione”.
Il costo per acquisire i 27 F-35 è di tre miliardi di dollari. Il costo complessivo del programma F-35 è stimato in quasi nove miliardi di dollari. Gli F-35 danesi dovrebbero entrare in produzione nel 2018. La Danimarca stima il raggiungimento della piena capacità del velivolo a tre anni dalla consegna. Il governo vuole inserire i soldi nel quadro del disegno di legge della Difesa, che prevede stanziamenti a lungo termine fino al 2026.
La Danimarca ha contribuito a sviluppare il programma JSF fin dal 1997. I danesi hanno inoltre stabilito che l'F-35 sarà significativamente più conveniente, dato che ne dovranno acquistare di meno rispetto al Typhoon e l’Hornet.
Si legge nel rapporto finale del governo: "la cellula dell’F-35 è stata progettata per essere in grado di volare 8.000 ore, mentre l'Eurofighter ed il Super Hornet non possono volare per più di seimila ore”. A discapito dell’Hornet anche la sua configurazione biposto. In base a tale calcolo si è stabilito che 28 F-35 saranno in grado di compiere le stesse missioni di 34 EFA 2000 o 38 F-18. Nei documenti, però, si raccomanda l’acquisto di 27 F-35. A causa di tagli alla spesa, il governo danese, che ha pubblicato la richiesta per un nuovo caccia tattico nel 2010, è stato costretto a ridimensionare la flotta a 30 unità, rispetto alle 48 inizialmente previste.
Il governo danese non ha effettuato delle prove reali tra i caccia. Il confronto è stato effettuato in modo ipotetico dagli esperti reclutati dal governo che hanno valutato una serie di fattori, compreso quello del ciclo di vita. Anche il Saab Gripen è stato inizialmente valutato, non arrivando nelle fasi finali del processo di acquisizione per il nuovo caccia tattico.
(foto: Lockheed Martin)