F-35: Resa dei conti, Marine pronti per l'ispezione finale

08/06/15

L’F-35B ha concluso con successo i test operativi (OT-1) con il Corpo dei Marine a bordo della nave d’assalto anfibia della US NAVY, la USS Wasp (LHD-1). La USS Wasp, opportunamente modificata secondo le direttive del Naval Sea Systems Command, ha lasciato Norfolk il 18 maggio scorso, dirigendosi 100 miglia al largo della coste della Virginia e del North Carolina con sei F-35B a bordo.

I piloti hanno eseguito cento decolli ed atterraggi e più di ottanta sortite in totale sicurezza.

La squadra che ha eseguito i test era formata da 150 marine provenienti dal Marine Operational Test and Evaluation Squadron 22 con sede a New River, dal Marine Fighter Squadron 121 con sede a Yuma, dal Marine Fighter Squadron 501 con sede a Beaufort e dal Marine Aviation Logistics Squadron 13 e 31.

Quattro F-35B del VMFA-121 e due del VMFAT-501 hanno partecipato ai test operativi con dieci piloti abilitati del Corpo dei Marine che hanno accumulato complessivamente 76 ore di volo sullo JSF.

Nello specifico, durante le due settimane, i Marine hanno testato la piattaforma eseguendo decolli ed atterraggi di giorno e di notte, appurato l’affidabilità del software gestionale 2B e confermato l’interoperabilità delle comunicazioni di rete tra l’aereo e la nave.

L’F-35B ha dimostrato la fattibilità di tutte le operazioni di manutenzione, logistica ed equipaggiamento a bordo della Wasp. Oltre ai test operativi, infatti, era essenziale dimostrare la compatibilità dell’aereo con la componente bellica del Corpo dei Marine così come la capacità di sostenere logisticamente il caccia a bordo di una nave anfibia.

Tra le operazioni svolte durante la OT-1, anche il trasporto di un modulo di potenza dell’F135 (la parte più pesante del propulsore) ad opera di un MV-22 Osprey. Il modulo è stato specificamente progettato per essere aviotrasportato. L’integrazione tra i due sistemi era ritenuta fondamentale per l’intero programma F-35.

La flotta V-22 garantirà ‘profondità’ in ogni teatro in cui sarà impegnato il Lightning II.

Un altro aspetto che ha contraddistinto i test operativi è stato il coinvolgimento del Regno Unito. Militari della Royal Navy e della la Royal Air Force hanno assistito alle operazioni di volo. Informazioni ritenute essenziali per apportare modifiche alle portaerei classe Queen Elizabeth (delle due previste, solo una è al momento confermata).

Ogni Queen Elizabeth dovrebbe trasportare 40 F-35. Completati i test, per l’entrata in servizio dell’F-35 con Capacità Operativa Iniziale resta solo un ultimo passaggio chiamato ‘ORI’ o Operational Readiness Inspection - Ispezione di Prontezza Operativa finale.

Il team, composto esclusivamente da Marine, sancirà l’inizio o la fine del programma più costoso della storia del Pentagono. Il team ‘ORI’ inizierà l’ispezione tra poco meno di due settimane. La relazione finale sarà consegnata al comandante del Corpo dei Marine, il tenente generale Jon Davis, che avrà l’ultima parola sul programma (per ciò che concerne i Marine).

Nonostante non spetti ad un singolo corpo certificare la Capacità Operativa Iniziale di un sistema d’arma, i Marine non hanno alcuna intenzione di adottare un macchina che non possa soddisfare i loro requisiti.

Saranno i miei Marine – ha detto il generale Davis – a testare il caccia.

A differenza del V-22 Osprey che i Marine hanno schierato in Iraq subito dopo l’avvenuta ‘IOC’, l'F-35 non entrerà in guerra con lo Stato islamico.

Qualora l’esito dell’ispezione dovesse corrispondere alle necessità dei Marine, l’F-35B entrerà in servizio (e nella storia dell’aviazione) il prossimo 15 luglio con Capacità Operativa Iniziale. Tutto però dipende dalla ‘ORI’.

I Marine – spiega Davis – effettueranno una serie di valutazioni, non hanno un limite di tempo prestabilito. Se dovessero ultimare tutti i test di prontezza operativa entro luglio, allora potremmo anche dichiarare la CIO entro quel mese, altrimenti sarà per quello successivo. A noi – ha concluso Davis – interessa avere una piattaforma in grado di assolvere ogni tipo di missione.

Siamo quindi in una fase di transizione molto delicata per quella che potrebbe diventare la prima versione ‘Warfighting’ della piattaforma.

Se l’F-35B dovesse entrare regolarmente in servizio, il primo squadrone degli VMFA-121 sarà trasferito press la base di Iwakuni, in Giappone, nel gennaio del 2017, per rispondere alle possibili crisi nella Regione. Ma prima di ogni tipo di previsione, il Corpo dei Marine si riserva un’ispezione specifica.

Il Pentagono ha già dato il via libera per l’entrata in servizio dell’F-35B. La Lockheed ha consegnato 33 dei 340 F-35B acquistati dal Corpo dei Marine oltre agli 80 F-35C da schierare sulle portaerei. Entro luglio, i Marine avranno più di cinquanta piloti abilitati per l’F-35 e più di 400 militari specializzati nella manutenzione.

Secondo quanto previsto dal Marine Corps Aviation Plan, l'F-35 sostituirà l’intera flotta EA-6B Prowler entro il 2019 e soppianterà l'AV-8B Harrier dal 2026. L’F-35, infine, rileverà gli amatissimi F/A-18 Hornet nel 2030.

L’Air Force raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale dell’F-35A non appena si sarà formato il primo squadrone costituito da 12-24 velivoli, con aviatori ed equipaggi addestrati ed in grado di svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione e limitata soppressione e distruzione delle difese antiaeree nemiche. L' F-35A raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale tra l’agosto e il dicembre del 2016.

L’Us Navy, infine, equipaggiata con gli F-35C, raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale non appena si sarà formato il primo squadrone composto da 10 aerei, con personale e piloti della marina militare addestrati ed in grado di svolgere le missioni assegnate. L' F-35C raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale tra l’agosto 2018 ed il febbraio 2019.

I 55 anni di vita del caccia F-35 costeranno agli Stati Uniti 1500 miliardi di dollari.

Oltre agli Stati Uniti, il caccia è stato ordinato da Gran Bretagna, Australia, Italia, Turchia, Norvegia, Paesi Bassi, Giappone, Corea del Sud e Israele.

Franco Iacch

(foto: Lockheed Martin / USMC)