Entro le prossime ore, la NATO fornirà ad Ankara un completo “pacchetto di difesa aerea” che includerà sistemi AWACS, caccia armati, missili Patriot ed una maggiore presenza navale. A breve l’Organizzazione stabilirà modi, tempi di esecuzione e pertinenze.
Ogni paese della NATO, Italia compresa, dovrà fare la propria parte a difesa dell’alleato turco. La decisione è stata assunta il 18 dicembre scorso, ma nelle prossime ore conosceremo le modalità di esecuzione.
Dallo scorso ottobre, i Patriot americani in Turchia sono stati rimossi dagli USA per manutenzione. Sistemi missilistici che il Pentagono non avrebbe rischierato, dando mandato alla NATO di difendere lo spazio aereo turco. Gli unici paesi esclusi dalla turnazione saranno la Germania ed i Paesi Bassi, entrambi a fine mandato di assistenza militare.
Le batterie missilistiche erano state schierate nella provincia di Kahramanmaras, nel sud della Turchia, 100 chilometri a nord del confine con la Siria, all'inizio del 2013. Il rischieramento si rese necessario dopo che Ankara chiese all’Alleanza maggiore protezione aerea ed assistenza.
Attualmente lo spazio aereo turco è difeso sotto egida NATO dai missili Patriot forniti dalla Spagna.
Presto conosceremo il coinvolgimento di tutti gli altri Paesi dell’Alleanza, Italia compresa.
(foto: US Army)