Con la formalizzazione del contratto, lo scorso 7 maggio, del valore di 900 milioni di euro, la RBSL (una joint venture formata dalla Rheinmetall tedesca e la BAE Systems Land) fornirà al British Army la versione aggiornata dell’MBT Challenger 2, denominata Mk-3 (con piena capacità operativa entro il 2030).
L’”Army 2020 Refine” prevede che ciascuna delle due brigate pesanti, in seno alla 3ͬ ͩ UK Division, abbia un reggimento carri su Challenger 2 (in futuro Mk-3).
Negli ultimi anni gli inglesi avevano sperimentato dei reggimenti su tre squadroni da 18 carri ciascuno, recentemente si è tornati a 4 squadroni da 14 (più due del comando tattico reggimentale), per un totale di 58 carri.
Le modifiche principali rispetto alla versione precedente riguardano soprattutto l’installazione di una nuova torre, sostituendo così il pezzo rigato L30 da 120 mm (foto apertura) con il cannone L55A1 da 120/55 mm (con la possibilità di utilizzare il nuovo munizionamento della Rheinmetall). Il capocarro disporrà di un visore indipendente Orion della Thales. Inoltre avrà motore e sospensioni migliorati, con un nuovo sistema di raffreddamento.
Per quanto concerne la propulsione dovrebbe essere adottata una soluzione a base MTU883 Ka-501 in grado di erogare una potenza di 1.630 HP, conferendo al carro una velocità massima su strada di oltre 80 km/h, nonostante una massa vicina alle 70 tonnellate.
Tuttavia il Challenger Mk-3 potrebbe rimanere in servizio per pochi anni, almeno fino al 2040, allorquando l'MGCS (Main Ground Combat System), attualmente sviluppato nell'ambito della cooperazione franco-tedesca, sarà completato.
Non è un segreto che Berlino stia cercando di far entrare il Regno Unito nel programma MGCS. Una eventuale partecipazione britannica a questo programma potrebbe mettere in discussione l'equilibrio industriale tra Francia e Germania, ridimensionando le pretese di Parigi.
Foto: MoD UK / Rheinmetall BAE Systems Land (RBSL)