Le continue intimidazioni da parte della sedicente guardia costiera libica (nell’ultimo caso con esplosione di colpi d’arma da fuoco), ai danni dei pescherecci italiani, portano in evidenza la necessità di pattugliare adeguatamente il Mediterraneo Meridionale.
Il 41° stormo dell’Aeronautica Militare, composto anche da personale della Marina, concorre, insieme ad altri assetti, al pattugliamento marittimo e alle attività SAR (Search And Rescue).
Dopo la dismissione dei vetusti Br.1150 Atlantic, in servizio da quasi 40 anni, sono giunti allo stormo i P-72A, una versione più moderna e specializzata del velivolo italo-francese ATR-72 600.
Si tratta di una macchina robusta, la versione da pattugliamento navale è equipaggiata con il sistema ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance) di Leonardo, che comprende un radar AESA Seaspray 7300E, una torretta optronica STAR SAFIRE 380 HD, ASARS DF (Airborne Search and Rescue System Direction Finder) progettato per le missioni SAR e C-SAR, ESM/ELINT (ascolto elettronico).
In pratica si tratta di un eccellente vettore aereo di sorveglianza, tuttavia i P-72A sono in numero esiguo (4 macchine) e, al momento, disarmati.
Sebbene la minaccia subacquea nel Mediterraneo sia notevolmente scemata con la fine della Guerra Fredda, crediamo sia necessario mantenere capacità ASW – non solo tramite unità navali dedicate ed elicotteri imbarcati – anche in scenari navali quali quelli postulati dalla dottrina del c.d. “Mediterraneo Allargato”. Per fare un esempio gli ATR-72 ASW turchi sono armati con i siluri leggeri americani Mk-54.
L’Italia ha una grande tradizione nel campo dei siluri, infatti i MU90 della WASS (controllata di Leonardo) hanno avuto un grosso successo di vendite all’estero ed equipaggiano gli elicotteri della Marina Militare (SH-101 e SH-90). Inoltre Leonardo sta mettendo a punto un altro siluro leggero, denominato Black Arrow (lanciabile anche da UCAV e USV), è equipaggiato con una batteria litio-polimeri (può essere quindi, in esercitazione, riutilizzato più volte) e può essere configurato sia con una testata di guerra direttiva sia omnidirezionale.
Si dovrebbe anche pensare ad equipaggiare i P-72A con i missili antinave MARTE ER (gittata massima 100 km con testata da 70 kg), in modo da permettergli di contrastare efficacemente anche il naviglio sottile.
Al momento non sarebbero pianificati altri acquisti di pattugliatori, si tratta a nostro avviso di un grosso errore, servirebbero almeno altri 4/6 P-72A, vista la collocazione geografica dell’Italia.
In alternativa il 41° stormo potrebbe acquisire un certo numero di C-27J Spartan, magari nella configurazione Praetorian, con sonda di rifornimento in volo.
Leonardo ha progettato una versione ASW con radar ventrale e piloni alari. Tale versione del famoso bimotore può essere armata anche con un cannone ATK da 30 mm (30x173 mm); oppure con Smart Loitering Systems (foto), con gittate fino a 250 km, le quali potrebbero essere utilizzate per dissuadere da cattive intenzioni la guardia costiera di certi paesi nordafricani.
Foto: Aeronautica Militare / UVision