Il nuovo carro armato Usa progettato come una batteria cinetica mobile senza equipaggio

(di Franco Iacch)
07/11/16

L’esercito degli Stati Uniti ha diramato le prime specifiche del carro armato di prossima generazione. Dovrà essere integrato, ad esempio, con droni a sciame ed altri asset robotizzati. Il suo peso dovrà essere nettamente inferiore a quello degli attuali corazzati di prima linea, ma con la stessa capacità di fuoco. Sospensioni, sottoscocca, e compartimenti dell'equipaggio dovranno essere progettati da zero ed in grado di resistere a mine antiuomo ed ordigni esplosivi improvvisati. La propulsione, infine, affidata a motori diesel-elettrici.

L’esercito degli Stati Uniti conta di mettere in servizio il nuovo carro armato entro il 2035. Tradotto significa che sia la ricerca che lo sviluppo sono già iniziati. Secondo il generale Herbert McMaster, direttore dell’United States Army Capabilities Integration Center, entro il 2030 la Russia supererà le forze statunitensi in tre delle dieci aree chiave dell’esercito e raggiungerà le medesime capacità in altre sei. Soltanto in un settore i russi resteranno indietro nel 2030.

“Dal punto di vista degli Stati Uniti, l'attuale carro pesante M1 Abrams e quello corazzato per la fanteria M2 Bradley, sono stati aggiornati così tante volte che sono ormai prossimi alla loro versione definitiva. Allo stesso tempo, abbiamo enormi opportunità associate al livello di maturità raggiunto dalle tecnologie che possono essere sfruttate per realizzare un nuovo corazzato di prossima generazione. Certo, possiamo continuare ad installare tutti i nuovi dispositivi sui nostri mezzi, ma prima o poi il vecchio disegno determinerà rendimenti decrescenti”.

Il riferimento è alla corazza del carro armato M1. A causa del suo peso non può attraversare molti ponti dell’Europa orientale. In questo caso, non si può semplicemente aumentare l’armatura. I missili di fabbricazione russa, invece, diventano sempre più efficaci quindi è necessario ottenere maggiore protezione. Il sistema Active Protection System utilizza un radar per rilevare i proiettili in arrivo e mini-missili per intercettarli. Nonostante l’efficacia del sistema, l’Abrams non è stato progettato per alimentare un tale asset.

L’M1 è stato costruito per gestire il rinculo di un cannone ad anima liscia da 120 mm e per ospitare un equipaggio di quattro uomini. Se si sostituisse il cannone da 120 mm con un’arma ad energia cinetica, si otterrebbe lo stesso effetto distruttivo. A beneficiarne sarebbe l’intero disegno ed il peso del corazzato. In realtà, il nuovo carro armato statunitense del 2030, ritiene il personale umano a bordo del tutto superfluo. Poiché l’armatura di oggi è progettata per difendere l’equipaggio al suo interno, un sistema d’arma senza tale caratteristica umana risponderebbe a specifiche diverse.

Il prossimo carro armato degli Stati Uniti potrebbe essere a tutti gli effetti un mezzo altamente manovrabile equipaggiato con armi cinetiche e controllato in remoto.

(Foto: DARPA)