Il raid aereo condotto nella giornata di ieri dalla Coalizione è da considerarsi come il più grande mai sferrato prima sulla Siria Orientale - 168 autobotti appartenenti all'ISIL (acronimo di Islamic State of Iraq and the Levant) sono state distrutte nell'aree circostanti Palmira causando una perdita di ricavi al 'Califfato Nero' per milioni di dollari.
Secondo quanto riportato questa mattina dal portavoce della Coalizione Internazionale (CJTF), colonnello John Dorrian L. - "La coalizione continua a perseguire con forza la guerra aerea intesa a destabilizzare e contrastare le risorse attraverso cui l'ISIL si finanzia. Le ingenti somme di denaro che vengono ricavate dalla vendita di petrolio sono regolarmente investe per condurre attacchi terroristici contro chiunque non condivide la loro barbara ideologia".
Anche se le forze governative siriane hanno ripreso il controllo di Palmira lo scorso marzo, combattimenti sporadici e 'movimenti' dei militanti continuano ad avere luogo nei pressi della città.
La Coalizione Internazionale, il cui motto "One Mission, many nations", conta 53 paesi membri. Le nazioni prendono parte più assiduamente a missioni di bombardamento aereo sono: USA, Gran Bretagna, Francia, Giordania, Arabia Saudita, Australia, Emirati Arabi Uniti e Turchia.