La guerra in Ucraina sta dimostrando come la componente corazzata sia ancora fondamentale in un esercito moderno. La Polonia ha avviato un vasto programma di acquisizioni di MBT che ha ben pochi paragoni nella recente storia militare.
La sua posizione geografica, confinante ad est con l’Ucraina e la Bielorussia e a nord con la Federazione Russa (l’enclave di Kaliningrad), colloca la Polonia in un contesto altamente strategico per la NATO.
Da qui la sostituzione, da parte delle Forze Armate di Varsavia, del materiale di provenienza sovietica con equipaggiamenti occidentali ma non solo.
Come scritto in un precedente articolo la Polonia sta acquistando un numero considerevole di mezzi dalla Corea del Sud. Infatti la settimana scorsa è stato formalizzato il contratto per la fornitura di 1.000 MBT K-2 Black Panther (180 forniti entro il 2027 direttamente dalla Corea e i restanti 820 prodotti su licenza in Polonia - foto apertura). A questi vanno aggiunti 250 M-1A2 Sepᵥ₃ oltre a 116 M-1A1 che successivamente saranno aggiornati all’ultima versione.
Inoltre l’Esercito sta aggiornando 143 Leopard 2A4 allo standard Leopard 2PL (foto), versione dotata di protezione modulare balistica AMAP (Advanced Modular Armor Protection) che impiega materiali in nano-ceramica uniti a nuove leghe in titanio e acciaio (la massa del carro, con tale protezione, raggiunge le 60 t).
Parliamo di numeri di MBT mai raggiunti in Europa dai tempi della Guerra Fredda. Al confronto, l’assurdo programma di aggiornamento degli Ariete (125 carri), portato avanti dall’Esercito Italiano, sembra un’inezia, anche se ci costerà circa 1 miliardo di euro.
L’Esercito polacco è dotato di tre divisioni corazzate, ognuna delle quali è strutturata su tre brigate capaci di condurre operazioni autonome.
Attualmente l’11 ͣ divisione di cavalleria corazzata ha due brigate carri, la 10 ͣ e la 34 ͣ, equipaggiate rispettivamente con i Leopard 2A4 (che saranno portati allo standard PL) e Leopard 2A5 (ogni brigata ha due battaglioni con 58 carri ciascuno).
La 12 ͣ divisione meccanizzata ha due brigate meccanizzate, la 2 ͣ e la 12 ͣ, quest’ultima ha una struttura ternaria (su tre battaglioni), mentre la 2 ͣ ha due battaglioni di cui uno equipaggiato con i carri PT-91 Twardy (foto seguente), una versione del T-72M1 migliorata soprattutto nei sistemi della condotta del tiro, della protezione e della propulsione (probabilmente diversi esemplari di questi carri sono stati ceduti alle forze ucraine).
La 16 ͣ divisione meccanizzata ha due brigate corazzate, la 1 ͣ e la 9 ͣ, la prima su un battaglione e la seconda su due. Anche queste due brigate sono equipaggiate con i carri PT-91.
Prevedibile che questa divisione riceverà i carri K-2. Probabile inoltre che l’Esercito decida la costituzione di una nuova divisione corazzata, da equipaggiare con i carri M1A2 e da schierare al confine con l’Ucraina.
La Polonia ha avviato un processo di rinnovamento che, come detto in precedenza, non ha eguali nel mondo occidentale.
La Sud Corea fornirà anche gli obici semoventi K-9 Thunder (oltre 200 esemplari tra il 2022 e il 2027) da aggiungere al PzH-2000 uno degli obici più moderni attualmente in servizio. Già in linea il semovente Krab, costruito in Polonia sul telaio del K-9 e ordinato in 122 esemplari (di cui 18 ceduti alle forze ucraine).
Foto: MoD Poland / U.S. Army