Il riarmo polacco passa per Washington ma anche per Seoul

(di Tiziano Ciocchetti)
01/06/22

Il ministro della Difesa polacco, Mariusz Błaszczak, ha annunciato recentemente che Varsavia intende acquisire 6 batterie di missili superficie-aria Patriot PAC-3, oltre ai 2 sistemi ordinati nel 2018 nell'ambito del programma Wisla, e 500 lanciarazzi/lanciamissili M-142 HIMARS (High Mobility Artillery Rocket System).

Tali armamenti fanno seguito alle acquisizioni, già contrattualizzate, di 250 carri armati M-1A2 Abrams, 32 cacciabombardieri F-35A ed elicotteri d'attacco (probabilmente gi AH-64E).

Quindi stiamo parlando di grosse commesse per l’industria della Difesa americana, d’altronde dopo il Regno Unito la Polonia è il partner migliore di Washington in ambito NATO.

Tuttavia Blaszczak ha annunciato che il suo Paese e la Corea del Sud intensificheranno la loro cooperazione nel campo degli armamenti e della ricerca, in particolare nel campo degli equipaggiamenti per la fanteria meccanizzata e dell'artiglieria semovente. 

Ha anche firmato un memorandum d’intesa con Lee Jong-Sup, il suo omologo di Seoul.

Il ministro polacco ha inoltre affermato che: "nel dotare l'Esercito polacco di attrezzature moderne, dobbiamo fare tutto il possibile per, da un lato, sfruttare al massimo il potenziale dell'industria nazionale e, dall'altro, equipaggiare le nostre truppe con i materiali prodotti in Corea non appena siano disponibili".

Per quanto concerne l’artiglieria, l'Esercito polacco sta acquisendo 122 esemplari dell'AHS Krab (foto), ovvero un obice da 155/52 mm, derivato dal K-9 Thunder, prodotto dalla Corea del Sud Hanwha Defense. 

Degli 80 consegnati, ne ha appena consegnati 18 alle forze ucraine. Probabilmente, l'accordo stipulato con Seoul, dovrebbe consentire di sostituirli e di accelerare la produzione di quelli che restano da consegnare.

Per quanto riguarda i veicoli da combattimento per la fanteria, invece, la fanteria meccanizzata polacca schiera due modelli principali: il KTO Rosomak 8x8, risultato della collaborazione con la finlandese Patria (359 blindati consegnati nei primi anni 2000), e il BWP-1, circa 800 mezzi ereditati dal periodo sovietico.

Attualmente, il ministero della Difesa polacco non ha ancora specificato il tipo di AIFV, prodotto in Corea del Sud, che potrebbe interessare alle forze di Varsavia. Hanwha Defense offre infatti due versioni: il K-21, un veicolo di circa 25 tonnellate di massa, equipaggiato con una torretta da 40 mm e missili anticarro, e l'AS-21 Redback (foto seguente), un AIFV con una massa di 42 tonnellate, che permette incrementi di protezione della corazzatura dal livello STANAG 2 a 6. È dotato, inoltre, di un avanzato sistema di protezione attiva (APS) in grado di “schermarlo” dai missili e dai proiettili controcarro guidati (l’'APS Iron Fist è integrato con un radar elettro-ottico che consentirà al Redback di rilevare, classificare e contrastare diverse minacce).

La torretta è equipaggiata con un cannone Bushmaster Mk-44S da 30x173 mm, una mitragliatrice coassiale MAG-58 da 7,62 mm, lanciatori di granate fumogene multi-canna da 76 mm e due lanciamissili SPIKE LR2. Può essere dotato di sistema d'arma remota EOS R400S Mk2 HD o R150 e missili guidati controcarro FGM-148 Javelin.

È altresì vero che, nonostante le vibranti proteste del presidente Duda nei confronti della Germania, per le “promesse non mantenute” in merito alla sostituzione degli MBT T-72, ceduti all’Ucraina, non si è parlato della possibile acquisizione del carro armato K-2 Black Panther, il cui produttore, Hyundai Rotem, ha sviluppato una versione dedicata per le esigenze dell’Esercito polacco.

A livello nazionale, un consorzio guidato da Huta Stalowa Wola (HSW), una sussidiaria del Polish Armaments Group (Polska Grupa Zbrojeniowa, PGZ) ha sviluppato, a partire dal 2014, l’AIFV Borsuk. Il completamento dei test preliminari, comprese le prove in acqua e di tiro, sono state completate nel 2021. I test di qualificazione, invece, dovrebbero concludersi nel 2022, mentre la produzione in serie del veicolo dovrebbe iniziare nel 2024. I K-21, o gli AS-21, andrebbero quindi a supportare i nuovi AIFV polacchi

Insomma, la Polonia si appresta ad avere uno degli eserciti meglio equipaggiati dell’Alleanza. D’altronde, la collaborazione con Washington sta diventando sempre più stretta, in quanto la superpotenza riconosce in Varsavia una nazione strategicamente fondamentale per il nord Europa e non solo. Infatti, le forze speciali polacche (GROM e FORMOZA) hanno instaurato, ormai da anni, una stretta collaborazione con gli omologhi americani e britannici, anche perché non sono sottoposte alle limitazioni giuridiche che affliggono, ad esempio, gli italiani e i tedeschi.

Foto: U.S. Marine Corps / Ministerstwo Obrony Narodowej / Hanwha Defense