Martedì 10 novembre il comitato del Senato degli Stati Uniti preposto alle allocazioni di fondi ha proposto di destinare 21.35 miliardi di dollari per la costruzione di nove nuove unità navali per il FY2021 consistenti in: un sottomarino classe Virginia, un battello classe Columbia, una fregata classe Constellation, una nave anfibia LPD-17, due cacciatorpedinieri classe Burke, due navi soccorso T-ATS ed una Expeditionary Fast Transport, ma non è presente nella relazione la richiesta per l’acquisto di una nave EPF.
L’aumento di budget è stato necessario per destinare i fondi necessari alla costruzione della nona unità, ne erano previste otto in origine, in questo caso un classe Virginia ($2.3 miliardi) e finanziare l’avanzamento del programma stesso ($2.4 miliardi). Scelta che per ha provocato notevole malumore in quanto non è stata assecondata la volontà della U.S. Navy e di ambo gli schieramenti della Camera del Congresso di ottenere due sottomarini d’attacco, nonostante la House of Appropriations avesse messo a budget $22.3 miliardi includendo il finanziamento per due battelli da attacco.
Già a febbraio il senatore repubblicano Joe Courtney, presidente del sottocomitato House Armed Service seapower and projection forces, aveva sottolineato quanto fosse prioritario inserire nel budget 2021 il secondo battello classe Virginia, vista la sempre maggior crescita numerica ed aumento delle capacità tecnologiche sottomarine da parte di Cina e Federazione Russa. Questa visione è stata ampiamente sostenuta da numerose audizioni al Congresso dei vertici della forza armata, dei comandanti in servizio attivo ed advisors civili.
L’opinione comune degli esperti e dei comandanti consiste nella necessità di costruire più sottomarini per mitigare la riduzione del circa 20% della flotta subacquea che avverrà in questo decennio, in quanto la carenza di un numero idoneo di battelli e l’eccessivo lavoro, soprattutto da parte dei più vecchi Los Angeles, se non colmato da ritmi di produzione più veloci di nuovi battelli, potrebbe vedere una contrazione ancora maggiore rispetto alle previsioni portando, inoltre, i primi Block della classe Virginia ad un pensionamento anticipato.
Courtney ha fortemente criticato, martedì scorso, il Senato e l’amministrazione Trump per aver finanziato un solo sottomarino e la decisione di finanziarne solo una parte nel 2021 non risolve il problema, anzi lo complica ulteriormente in quanto dal prossimo anno i cantieri navali oltre al programma Virginia dovranno sostenere anche lo sviluppo del programma Columbia rendendo tempistiche e logistica sempre più complesse. Infatti, oltre al senatore Courtney, anche il chief of naval operations adm Michael Gliday e l’assistant secretary of the Navy for Research, Development & Acquisition James Guerts avevano sostenuto davanti al Comitato l’impellenza di finanziare interamente il secondo battello nel FY2021.
La situazione attuale vede, quindi, una situazione di stasi in cui la House Armed Service Committee e la House Appropriations Committee sono a favore del finanziamento del secondo battello mentre gli omologhi comitati del Senato a sfavore. Camera e Senato dovranno lavorare assiduamente per trovare una soluzione comune sul destino di questo secondo sottomarino da attacco.
Per quanto concerne la componente aerea, invece, il budget è stato aumentato di $525.5 milioni, arrivando così a $18.8 miliardi, destinati all’acquisto di cinque ulteriori F-35C Lightning II per la USN portando il totale a 26 F 35C e 10 F 35B per il FY2021 tra U.S. Navy e U.S. Marine Corps.
Il Fiscal Year 2021, però, sarà l’ultimo in cui appariranno come voce gli F/A 18E/F Super Hornet ed i fondi provenienti dal taglio di 36 esemplari saranno dirottati per velocizzare lo sviluppo di quello che sarà il Next Generation Air Dominance ed altri investimenti ritenuti chiave per l’ammodernamento della componente aerea.
Foto: U.S. Navy