Dopo aver effettuato il primo test a terra (v.articolo), il convertiplano V-280 Valor, sviluppato dalla Bell, ha effettuato lunedì scorso il primo volo presso la base della Bell ad Amarillo, in Texas.
“È stato un momento importantissimo per la Bell Helicopter e non posso che essere orgoglioso dei progressi fatti con questo primo volo”, è stato il commento di Mitch Snyder, presidente e amministratore delegato di Bell Helicopter. Soprattutto perché con questo primo volo è stato possibile dimostrare i passi avanti compiuti dalla casa produttrice di elicotteri nel comparto dei convertiplani che, partendo dalla base del V-22 Osprey, sta sviluppando un mezzo che potrà essere il futuro per le forze armate statunitense.
Infatti, il Valor è stato disegnato per poter rivoluzionare il comparto degli aeromobili a decollo verticale dell’Esercito statunitense, rappresentando al meglio lo sviluppo che sta vivendo l’industria aeronautica per poter fornire le forze armate di un mezzo capace di affrontare le missioni che gli si porranno davanti. Anche perché il V-280 Valor è stato concepito come il mezzo che andrà a sostituire l’UH-60 Black Hawk, nel caso in cui vincesse l’appalto sulla concorrenza dell’SB-1 Defiant (prodotto in cooperazione dalla Sikorsky e dalla Boeing, ndr - v.articolo), per quello che sarà un compito importantissimo anche a livello mentale. Sostituire un mezzo che ha fatto la storia degli elicotteri statunitensi non sarà facile, ma per questo alla Bell hanno pensato in grande costruendo un mezzo capace di trasportare 11 soldati a pieno carico o 20 leggermente equipaggiati alla velocità massima di 280 nodi (518 km/h).
Da vincere ci sarà lo scetticismo dimostrato sinora dall’Esercito statunitense al riguardo dei convertiplani, dato che l’unico in servizio, ovvero l’Osprey, è utilizzato solamente dai Marines e dall’Aeronautica statunitense. Tant’è che la Sikorsky-Boeing ha preferito presentare un elicottero più convenzionale dotato di una doppio rotore controrotante e di rotore anticoppia posteriore spingente, che effettuerà il primo volo nella prima metà del prossimo anno. Nonostante ciò, alla Bell ci sono grandi aspettative riguardo il V-280 poiché, con i Black Hawk vicini alla pensione, nell’Esercito americano si creerà un grandissimo mercato potenziale da colmare. La rivoluzione degli elicotteri, qualunque sia la scelta finale, ci sarà e se anche l’Esercito seguirà la strada percorsa dall’USAF e dai Marines i convertiplani potrebbero con il passare degli anni andare a sostituire totalmente gli elicotteri tradizionali ad ala rotante.
(immagini: Bell Helicopter Textron Inc.)