“Vogliamo dotarci dei T-90 russi”. E’ quanto ha dichiarato oggi fa il generale Ahmad Reza Pourdastan, comandante delle forze terrestri iraniane, agli organi di stampa del paese.
"I nostri legami con la Russia sono stabili, il nostro paese vuole i carri armati T-90. Nutriamo la speranza di concludere a breve i contratti e dotarci di una tale piattaforma”.
Secondo Pourdastan, una delegazione iraniana potrebbe partire a breve verso la Russia per siglare gli accordi. “Noi utilizzeremo le capacità dei nostri alleati per migliorare le nostre”.
Ad un costo di 4,6 milioni di dollari ad esemplare, i T-90 potrebbero essere ordinati dagli iraniani in un numero che oscilla dalle 150 alle 300 unità.
Testato il Ghadr-110
L'Iran ha testato un nuovo missile balistico a medio raggio il 21 novembre scorso. Il test rappresenterebbe una violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Il missile Ghadr-110, evoluzione dello Shahab-3, è stato lanciato da Chabahar. Dovrebbe avere un’autonomia di oltre tremila km, probabilmente si tratta di una piattaforma a due stadi. Sviluppato dalle Hemmat Missile Industries Complex, il Ghadr-110 è ritenuto altamente manovrabile, sebbene non dovrebbe essere così preciso come il sistema a lungo raggio Emad. Il Ghadr-110 sarebbe pronto al lancio in meno di trenta minuti.
(foto: MoD Fed. russa / web)