La base aerea di Al-Rashid, in Iraq, ospita un potente rischieramento di aerei da attacco al suolo e supporto ravvicinato. L’ultimo passaggio satellitare della rete Digital Globe, conferma una formazione di ventuno Su-25 Frogfoot ad undici chilometri a sud est di Baghdad.
Le piattaforme, che permetteranno al braccio aereo iracheno di aumentare la pressione sul gruppo militante sunnita, dovrebbero far parte del primo dei due lotti acquistati da Russia e Bielorussia. Altri dieci Su-25 dovrebbero essere consegnati entro la fine dell’anno. L'Iraq è stato il primo paese non facente parte del Patto di Varsavia, ad ottenere le varianti Su-25K (esportazione) e Su-25UBK (addestramento), con primo impiego operativo durante la guerra contro l’Iran.
Il Frogfoot, equivalente russo dell’A-10 Warthog, potrebbe aver preso ispirazione dal Northrop YA-9 che partecipò al programma A-X del Pentagono negli anni ‘70. Progettato specificatamente per il ruolo CAS, Close Air Support, è in servizio dal 1980, quando ricevette il battesimo del fuoco durante le missioni di contro-insurrezione in Afghanistan. La piattaforma è stata largamente utilizzata dai russi durante la prima fase del conflitto in Siria. Cinque nuovi Su-25 sarebbero stati forniti anche dall’Iran. Le consegne si sarebbero completate nel luglio del 2014, un mese dopo la caduta di Mosul, seconda città dell’Iraq.
Negli ultimi due anni, l’Iraq ha siglato contratti per diverse varianti del Su-25. Tutti i Su-25 iracheni sono attualmente inquadrati nel 109° squadrone d’attacco di stanza nella base aerea di Al-Rashid.