“I prigionieri non dovrebbero mai essere trattati in questo modo. E’ stata una cosa spregevole”.
I talebani, in un comunicato ufficiale diramato poche ore fa, condannano l’omicidio dei dieci uomini della tribù Shinwari, nella provincia afghana di Nangarhar, perpetuato dallo Stato islamico e documentato in un video diramato ieri.
Scrivono i talebani "Quell’orribile video rilasciato dagli affiliati Daesh è una vergogna, hanno ucciso anziani che non avevano fatto nulla. Sono soltanto azioni brutali di individui irresponsabili ed ignoranti che utilizzano l’Islam per uccidere musulmani”.
Proprio i talebani, considerano lo Stato islamico come il principale gruppo rivale per il controllo del paese. Lo Stato islamico ha recentemente guadagnato simpatie locali, impiegando denaro come incentivo primario per sottrarre guerriglieri alla causa talebana.
"Stanno facendo scorrere fiumi di denaro per attrarre i giovani ed unirsi alla loro causa”.
La morte del leader talebano Mullah Omar potrebbe scatenare una nuova guerra civile in Afghanistan. L’uscita di scena del fondatore del movimento talebano, potrebbe assestare un colpo significativo al gruppo islamico integralista.
Il 7 luglio scorso, sono iniziati i colloqui di pace tra i talebani e il governo afghano. Il secondo incontro, inizialmente fissato al 31 luglio scorso, è stata rinviato per la morte di Omar.