La Flotta del Baltico riceve la prima imbarcazione veloce da sbarco per operazioni speciali Project 02510

(di Stefano Peverati)
27/11/20

L’imbarcazione veloce multiruolo Project 02510 è entrata in servizio il 24 novembre con la Flotta del Baltico della Voyenno-Morskoi Flot, ha affermato il portavoce della Flotta Roman Martov all'agenzia russa TASS.

“L’imbarcazione da sbarco ad alta velocità Project 02510 (BK-16), sviluppata da JSC Kalashnikov Concern, è stata costruita presso il cantiere navale di Rybinsk ed è entrata in servizio con la Flotta del Baltico operando a supporto di un distaccamento delle forze speciali stanziato nella regione di Kaliningrad", ha detto Martov.

“Questa è la prima imbarcazione BK-16 che è entrata in linea nella Flotta del Baltico. Nel 2021, la Flotta riceverà ulteriori imbarcazioni di questa classe", ha affermato il portavoce.

Il BK-16 è stato progettato per svolgere operazioni anfibie, infiltrazione ed esfiltrazione di commandos, sbarcare una forza d'assalto anfibia, fornire supporto di fuoco, sorveglianza anti-sabotaggio, missioni in contrasto alla pirateria ed al terrorismo, trasportare carichi leggeri e partecipare a operazioni di soccorso.

La struttura e lo scafo del Project 02510 è realizzata con una lega AMg (alluminio magnesio) presentando una lunghezza di 16,45 metri, una larghezza di 4 metri, un pescaggio di 0,87 metri, un'altezza di 4,33 metri dalla linea di galleggiamento, con un dislocamento di 22 tonnellate, una velocità, grazie ai due motori da 780cv, fino a 42 nodi e un'autonomia fino a 400 miglia nautiche con a bordo un equipaggio di due membri e fino a 19 unità. La nave è comandata dal ponte superiore ove è presente una plancia dotata di ampie finestre con tergicristalli per fornire agli operatori una visuale a 360 °.

La sezione anteriore del ponte superiore è stata progettata per poter garantire il lancio e il recupero di UAV da ricognizione leggeri come lo ZALA 421-16EM, sviluppato dalla controllata ZALA Aero Group della Kalashnikov Concern. L'UAV fornisce una maggiore situation awareness e la capacità di ingaggiare obiettivi in ​​modo efficace su terra e mare.

Nel ponte inferiore possono essere ospitati fino a 18 militari ed è dotato di due finestre su entrambi i lati, mentre alla sala macchine, situata a poppa del ponte inferiore, vi si accede dal ponte superiore tramite due boccaporti.

L'unità può essere equipaggiata con una torretta a controllo remoto (RWS) Modul Boyevoy Distantsionno Upravlyaemiy (MBDU), prodotta da Kalashnikov Concern, che può essere armata con una mitragliatrice calibro 7,62mm, una mitragliatrice pesante da 12,7mm, un lanciagranate automatico AG-17 da 30mm oppure un lanciagranate da 40mm. Inoltre, l’imbarcazione può essere anche dotata di missili anticarro 3M133 Kornet.

La torretta MBDU è, anche, dotata di un dispositivo di mira giroscopico a due assi dotato di telecamere di sorveglianza con un campo visivo (FOV) ampio e stretto, sistema di tracciamento automatico del bersaglio e telemetro laser. La MBDU è, inoltre, dotata di filtri per l'ottimizzazione dell'immagine e con i suoi sistemi può acquisire target in un raggio di 2,5 km e memorizzare fino a 10 target statici. Ha un angolo di spostamento orizzontale di 360°, un angolo di spostamento verticale compreso tra -20 ° e 70 ° e una velocità angolare di rotazione di 60° al secondo.

La torretta ha una corazzatura in grado di resistere contro proiettili perforanti da 7,62 x 54 mm del fucile di precisione SVD / mitragliatrice PKM fino allo standard di livello III STANAG 4569.

Foto: TASS