La Marina Militare acquisirà 4 nuovi sottomarini U-212 NFS

(di Tiziano Ciocchetti)
12/02/20

Il Ministero della Difesa, in concerto con il Tesoro e lo Sviluppo Economico, ha reperito i fondi per l’acquisizione (insieme al sostegno tecnico-logistico) di quattro sottomarini U-212 NFS (Near Future Submarine), evoluzione della classe U-212A.

La precedente legislatura aveva approvato l’acquisto di 2 sottomarini, successivamente portati a quattro dal Ministro Guerini. L’aumento di numero è finalizzato alla sostituzione, entro il 2025, di tutti e quattro i battelli della classe Sauro, entrati in servizio nel periodo 1987-1995, e ormai inadeguati alle esigenze della Marina Militare.

Attualmente sono in servizio quattro sottomarini classe U-212A: il Todaro (consegnato nel 2006), lo Sciré (2007), il Pietro Venuti (2016) e il Romeo Romei (2017).

Rispetto ai battelli precedenti, gli U-212 NFS saranno equipaggiati con un numero maggiore di apparati tecnologici italiani (le apparecchiature per la guerra elettronica saranno fornite da Elettronica).

I nuovi sottomarini saranno leggermente più lunghi (la seconda serie degli U-212A è lunga 57 metri), con una propulsione più potente e un’autonomia aumentata, grazie alle nuove batterie agli ioni di litio (prodotte in Italia) e alla maggiore quantità di carburante trasportata.

L’armamento, oltre che dai siluri pesanti Black Shark da 533 mm, sarà costituito da missili con capacità land attack (probabilmente i nuovi TESEO Mk2/E EVOLVED); inoltre non è da escludere anche l’adozione della versione subacquea (lanciabile quindi in immersione) del missile aria-aria IRIS-T, che conferirebbe ai battelli della Marina Militare capacità anti-elicottero.