Il Zaporizhzhia, commissionato nel 1970, si è unito alla flotta russa del Mar Nero, portando a quattro i sottomarini russi schierati nella regione. Metà dell'equipaggio del sottomarino – spiegano dalla Ria Novosti (agenzia di informazione russa, ndr) – ha deciso di continuare a prestare servizio nella Marina russa.
Il sommergibile, in rotta presso la baia di Yuzhnaya, è stato trovato in pessime condizioni e necessità di una completa revisione.
Emerge un piccolo particolare. Secondo i russi nel Mar Nero ci sarebbero tre sottomarini, ma i dati ufficiali hanno sempre parlato di un solo battello, il classe Kilo “Alrosa” (nella foto), entrato in servizio nel 1990. La Flotta del Mar Nero infatti, non riceve nuovi sottomarini da 23 anni.
Quasi certamente e considerando le navi occidentali presenti nelle regione, Mosca ha schierato due sottomarini d'attacco classe “Akula”. aumentando la sua presenza navale nel Mediterraneo dopo aver annunciato nel dicembre 2012, la creazione di una flotta da guerra permanente per proteggere i propri interessi nell'area.
Intanto sono 54 le navi militari della Marina ucraina, tra cui otto da guerra, che hanno issato la bandiera russa mentre il contingente ucraino presente in Crimea e forte di 18 mila uomini, sta lentamente iniziando a ritirarsi. Circa duemila uomini con le loro rispettive famiglie hanno deciso di abbandonare la Repubblica di Crimea.
Coloro che sono disposti a continuare il loro servizio nelle forze armate ucraine – hanno spiegato da Mosca – verranno trasferiti al confine.
La nuova flotta russa del Mar Mediterraneo
Dal 1° maggio scorso, tutte le navi da guerra russe nel Mediterraneo sono state raggruppate in un’unica task force operativa. Prima dell'annessione della Crimea, la Flotta da guerra del Mediterraneo era composta da undici navi. L’ammiraglia della Flotta è l’incrociatore lanciamissili classe ‘Slava’, la carrier-killer ‘Moskva’. Il gruppo da battaglia è formato dal cacciatorpediniere classe ‘Udaloy’, la ‘Admiral Panteleyev’, e dalle cacciatorpediniere lanciamissili classe ’Kashin-Mod’, la ‘Neustrashimy’ e la ‘Smetlivy’. La forza d’assalto anfibia è composta dalle grandi navi da sbarco classe ‘Alligator’, la ‘Alexander Shabalin’, la ‘Novocherkassk’, la ‘Nikolai Filchenkov’ e la ‘Minsk’. Dalla Flotta del Mar Nero si è unita anche la nave d’assalto anfibio classe ‘Ropucha’, la ‘Yamal’. La Marina russa infine, ha annesso dalla Marina ucraina due corvette, una nave comando, diverse motocannoniere missilistiche, dragamine e il sottomarino Zaporizhia per un totale di 54 battelli, molti dei quali però in pessime condizioni.
Franco Iacch
(foto: MoD Fed russa)