Gli RC-135 americani (foto) – ha spiegato Bondarev – compiono voli di ricognizione ogni giorno. Nell’anno ormai concluso – ha aggiunto il numero uno dell’aeronautica russa – gli aerei spia americani hanno effettuato 135 voli di ricognizione, rispetto ai ventidue del 2013.
Dallo scorso mese di gennaio, secondo i russi, la frequenza delle ricognizioni ad opera degli Stati Uniti e della NATO è stimata in otto/dodici voli settimanali.
Bondarev ha rilevato che i voli sono effettuati in prossimità del confine con la Russia. Ciò consente agli occidentali di raccogliere informazioni preziose come la gestione del traffico civile ed il controllo della difesa aerea.
Il comandante in capo dell’aviazione russa ha concluso la conferenza affermando che aerei da ricognizione svedese “Gulfstream”, “P-3C Orion” tedeschi, “Challenger” danesi ed “Orion” portoghesi sono avvistati con regolarità nei pressi di Kaliningrad.
Franco Iacch
(foto: US Air Force)