L’artiglieria indiana nel nuovo ordine mondiale

(di Tiziano Ciocchetti)
11/07/22

L’esperienza operativa avuta dall’artiglieria indiana nel Kashmir ha fatto sì che l’Esercito di Nuova Dehli, all’inizio del XXI secolo, modernizzasse i suoi sistemi.

La guerra in Ucraina sta dimostrando come i moderni sistemi di artiglieria, monotubo e pluritubo, costituiscano degli asset fondamentali per un esercito moderno, in grado di affrontare conflitti ad alta intensità. Nazioni emergenti come l’India, destinate ad avere un ruolo di primo piano nel nuovo ordine mondiale, che da qui a qualche anno prenderà forma, dovranno essere dotate di sistemi di artiglierie e missilistici sempre più sofisticati.

Nel 1988 l’Esercito indiano acquistò dalla svedese Bofors 410 esemplari dell’obice/cannone FH-77B (foto apertura) da 155/39 mm e ne intendeva costruire altri su licenza. Tuttavia, alla fine degli anni ’80, le voci secondo le quali la Bofors aveva versato 50 milioni di dollari di tangenti a politici indiani per cancellare il programma di produzione degli obici su licenza portarono alla messa al bando della fabbrica svedese e dei suoi prodotti.

Ciò causò non poche difficoltà nel reperire i pezzi di ricambio per gli FH-77B. tale problema venne risolto solamente nel 1999, allorquando il Comitato Parlamentare per la Difesa Indiana decise di porre fine al bando della Bofors.

Ma era chiaro che l’industria indiana dovesse essere in grado di produrre autonomamente i propri pezzi di artiglieria, onde affrancarsi da qualunque tipo di controllo esterno.

Attualmente, il parco di pezzi di artiglieria trainata indiana è composto da obici di fabbricazione nazionale, ma anche occidentale ed ex sovietici.

Nel 2019 l’Esercito ha cominciato a ricevere gli obici/cannone Dhanush da 155/45 mm (foto), prodotti dalla OFB (la commessa totale è di 114 pezzi). L’arma ha una gittata massima, con proietto convenzionale, pari a 38 km, pesante circa 13 t, dispone, oltre a un computer balistico, di un sistema automatico di puntamento e posizionamento (impiega un sistema di navigazione satellitare/inerziale). È inoltre equipaggiato con un sistema di puntamento diretto diurno/notturno e di vari sistemi di comunicazione.

Precedentemente era stato avviato un nuovo programma per sostituire i pezzi più obsoleti da 155 mm denominato ATAGS (Advanced Towed Artillery Gun System). Il nuovo obice/cannone da 155/52 mm è stato presentato pubblicamente per la prima volta alla 68 ͣ Parata per la Festa della Repubblica, il 26 gennaio 2017. Nelle prove di tiro ha raggiunto la distanza di oltre 48 km impiegando munizionamento HE-BB (High Explosive-Base Bleed).

Nonostante l’India abbia investito molto nell’industria nazionale, nel novembre 2016 ha acquisito gli obici leggeri (il peso è di circa 4.000 kg) americani M-777 da 155/39 mm (145 esemplari), completi di munizionamento M-982 Excalibur (con gittata massima di 70 km).

Gli obici M-46 da 130 mm, acquisiti dalla ex Unione Sovietica, sono stati modificati dalla israeliana Soltam, nel 2008, aumentando il calibro a 155 mm. Successivamente, nel 2018, la Ordnance Factory Board (OFB) ha avviato un programma di aggiornamento di 300 M-46 da 130/52 mm portandoli al calibro 155/45 mm.

Il principale semovente d’artiglieria dell’Esercito indiano è il K-9 Vajra T (foto), derivato dal Thunder sudcoreano, è stato ordinato in 100 esemplari, di cui 90 prodotti su licenza. Il K-9 indiano è equipaggiato con un pezzo da 155/52 mm ed è stato installato APU (di derivazione sudafricana) che consente al veicolo sparare senza far funzionare il motore principale, riducendo così il consumo di carburante.

Per quanto concerne l’artiglieria pluritubo, invece, l’Esercito di Nuova Dehli può schierare, oltre ai BM-21 da 122 mm, un sistema lanciarazzi campale di produzione nazionale: il Pinaka. Questo sistema può essere equipaggiato con razzi da 214 mm, la versione MKII è accreditata di una gittata massima di 75 km. Inoltre sono in grado di schierare i lanciarazzi pesanti BM-30 Smerch da 300 mm (foto in basso), con gittata massima pari a 90 km.

In un prossimo articolo parleremo dei sistemi missilistici di teatro in dotazione all’India.

Foto: MoD Fed. Russa / Government of India / Sigma147 / Hemant.rawat1234