Lo scorso 26 novembre si è conclusa la visita dell’on. Matteo Perego di Cremnago, membro della commissione Difesa della Camera, e del generale di squadra aerea Silvano Frigerio, comandante del COVI, ai contingenti delle Forze Armate italiane facenti parte dell’operazione Prima Parthica, in Iraq e Kuwait.
Tale operazione aveva avuto la massima esposizione mediatica in seguito all’attacco (condotto utilizzando IED), del novembre 2019, contro la Task Force 44 che, come i nostri lettori sapranno, è costituita da distaccamenti, a rotazione, dei 4 reparti Incursori e del RRAO. L’attentato causò il ferimento di 5 operatori (di cui tre in modo grave) e alcune polemiche circa il ruolo svolto in quel teatro dalle nostre forze speciali.
La visita ha interessato il National Contingent Command Air, nella base di Al Salem, in Kuwait, al comando del colonnello Vivolo; il National Contingent Land (nell’ambito dell’Operation Inehrent Resolve NATO OIR) a Erbil, al comando del colonnello Di Biase e, ovviamente, il Joint Special Operations TF 44 a Baghdad.
La presenza Militare italiana in Iraq e Kuwait rappresenta lo sforzo più significativo per le forze armate all’interno del complesso delle missioni militari internazionali ed assume un ruolo ancora più strategico in quanto a Maggio 2022 sarà affidato il comando della NATO Mission in Iraq volta ad incrementare le capacity building, training ed advise delle Istituzioni irachene preposte alla difesa e alla sicurezza.
Insieme ad UNIFIL e KFOR il comando italiano di una missione Nato è l’ennesima dimostrazione della consolidata reputazione di cui godono le nostre Forze Armate che impiegano nel 2021 circa 5.500 unità in 37 missioni militari Internazionali.
È altresì auspicabile che a fronte di un così qualificato impegno e sforzo delle articolazioni della Difesa, assetto strategico per la diplomazia estera italiana, il nostro Paese possa trarne maggiore beneficio in favore del settore industriale della difesa e intensificare le opportunità politico commerciali frutto dalle relazioni con i paesi dove siamo presenti.
Attualmente in Kuwait è presente una batteria di missili SAMP/T (equipaggiata con missili superficie-aria Aster-15) del 4 rgt artiglieria contraerei Peschiera di Mantova.
Lo schieramento, nell'ambito di accordi di cooperazione bilaterale con il Kuwait, ha ampliato la gamma di assetti e capacità IT NCC Air dispiegati nella regione nell'ambito dell'operazione Inherent Resolve/Prima Parthica, di cui l'Italian National Contingent Command Air garantisce unicità di comando e sostegno logistico.
Foto: ministero della Difesa