L’incrociatore a propulsione nucleare classe Kirov (Project 11442M) Admiral Nakhimov che si trova ai lavori dal 2013 dovrà attendere almeno altri due anni per poter riprendere il mare. Le fonti ufficiali attribuiscono le cause degli ulteriori ritardi alla mancata consegna di materiali e a problemi logistici con i produttori.
La nave è sottoposta ad importanti migliorie che vedono l’installazione di nuovi sistemi d’arma comprendenti il sistema antiaereo Fort-M (con missili 48N6DMK a sostituzione dei 48N6E2) in 94 VLS, CIWS Pantsyr-M, in sostituzione del sistema Kashtan, dotato di due cannoni a canne rotanti GSh-6-30K/AO18KD e missili 57E6 e/o Hermes-K. Per la guerra sottomarina, invece, saranno installati a bordo i siluri Paket-NK e razzi 81PU Otvet. Infine per quanto concerne l’attacco a lungo raggio contro obiettivi navali e/o terrestri, i missili 3M45 (SS-N-19 Shipwreck), saranno sostituiti dai 3M55 (SS-N-26 Strobile), 3M54 Kalibr (SS-N-27 Sizzler) e secondo H I Sutton, l’Admiral Nakhimov avrà in dotazione anche i missili 3M22 Tsirkon (SS-N-33).
L’unità nata col nome di Kalinin è stata impostata presso i cantieri Baltysky Zavod di Leningrado il 17 maggio 1983 divenendo la terza unità della classe Kirov, varata il 25 aprile 1986 entrò in servizio il 30 dicembre 1988 nella Flotta del Nord.
Con la caduta dell’Unione Sovietica il 22 aprile 1992 la nave venne rinominata Admiral Pavel Stepanovich Nakhimov, distruttore della flotta ottomana nella battaglia di Sinope e difensore della città di Sebastopoli nella Guerra di Crimea. Dal 1997 la nave si trova a Severodvinsk presso i cantieri navali Sevmash iniziando un lungo, costoso e travagliato processo di aggiornamento che, nelle migliori delle ipotesi, si concluderà nel 2023.
Foto: JSC PO Sevmash