Secondo quanto riportato dalla stampa ucraina nel corso della visita a Kiev del segretario alla Difesa britannico Robert Ben Lobban Wallace è stata avanzata la proposta di vendita di otto navi lanciamissili, derivate dalle omanite classe Dhofar e classe Vita del Qatar (foto). Queste unità veloci d’attacco verrebbero costruite le prime due unità nel Regno Unito, mentre le rimanenti sei in cantieri ucraini rientrando in un finanziamento decennale di 1.25 miliardi di Sterline volto all’ammodernamento della Viys’kovo-Mors’ki Syly Ukrainy (Marina Militare ucraina) comprendente anche le infrastrutture. La firma del programma potrebbe avvenire già con la prossima visita a Londra del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy in programma il prossimo ottobre.
Come indicato sopra, queste unità derivano dal progetto Vosper Thornycroft 56m e 380 tonnellate di stazza in grado di raggiungere i 35 nodi di velocità, coprire un raggio fino a 1800nm alla velocità di 12 nodi, ospitare 7 ufficiali e fino a 30 tra sottufficiali e marinai.
Inoltre, le unità saranno customizzate con armamenti autoctoni, infatti, al posto degli otto MM40 Exocet in dotazione, le navi saranno armate con i missili antinave Neptune, derivato locale dello Zvezda Kh-35, mentre il restante armamento è costituito da un cannone Oto Melara 76/62SR, un CISW Thales Nederland Goalkeeper da 30mm e un lanciatore Sadral con sei celle armate con missili SAM Mistral.
Le unità BAE Systems andrebbero, così, a costituire il perno della forza navale di Kiev andando ad affiancare la Pryluky, unica Project 206MR Vikhr in servizio, i due pattugliatori ex USCG classe Island e i cinque locali Project 58155 Gyurza-M.
Foto: BAE Systems