Messaggio russo ai collaboratori italiani?

(di Andrea Cucco)
22/02/24

Il ministero della Difesa della Federazione Russa titola oggi in un comunicato: "I militari russi del Gruppo di Forze Tsentr, che hanno liberato Avdeyevka, hanno localizzato un arsenale di armi e munizioni della NATO in una roccaforte dell'AFU (Forze terrestri ucraine, nda) catturata".

I militanti ucraini, lasciando le loro posizioni fortificate nel panico, hanno abbandonato più di 20 lanciagranate di vari tipi, inclusi quelli automatici. Le squadre d'assalto hanno inoltre trovato dozzine di fucili d'assalto Kalashnikov abbandonati durante il cosiddetto ritiro organizzato, oltre 200 mine di fabbricazione polacca, bombe a mano americane e diverse migliaia di munizioni fabbricate in Italia. I distaccamenti d'assalto hanno anche catturato come trofeo un terminale del sistema satellitare globale Starlink, che viene utilizzato dalle AFU per orientamento, comunicazione e trasmissione di segnali da quadricotteri. Inoltre, uno di questi pesanti quadricotteri, popolarmente chiamato Baba Yaga, è stato trovato praticamente intatto. I militari russi continuano a ispezionare i rifugi in cui si nascondevano le truppe ucraine ad Avdeyevka e quotidianamente aggiungono alla collezione armi da trofeo di cui le AFU non hanno più bisogno.

Dopo aver messo al bando da un quarto di secolo la produzione nazionale di mine antiuomo (eravamo leader mondiali ed alla Convenzione di Ottawa, di fatto, non aderì la principale concorrenza) ed aver tenuto di scorta per quasi un secolo bombe a mano risalenti al 1935 (da poco è cominciata la sostituzione), sembra proprio che in Italia ci siamo dimenticati di boicottare la produzione di munizionamento...

Vedremo nei prossimi giorni chi, dopo aver disarmato e sabotato la nostra Difesa per anni, solleverà una nuova polemica?

E nel caso, sarà per tradimento o - candidamente - davvero "per la pace"?

Fotogramma: MoD Fed. Russa