Secondo quanto dichiarato in una lettera consegnata dall'ambasciatore turco al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Ankara ha giustificato l'abbattimento del caccia russo sostenendo che il Su-24 avrebbe violato lo spazio aereo del paese per 17 secondi. I dati di volo diffusi dal ministero russo della Difesa mostrerebbero che il Su-24 non è mai entrato in Turchia.
Intanto lo Stato Maggiore russo ha confermato la morte di uno dei due piloti del Fencer. Il pilota è stato raggiunto dal fuoco delle armi leggere delle milizie nemiche, durante la fase di atterraggio con il paracadute. Verosimilmente, il pilota ha toccato terra già cadavere. Ancora incerta la sorte dell’altro pilota. Anche per quest’ultimo si teme il peggio. La seconda missione di salvataggio è in corso.
(nell'immagine d'apertura dettaglio del tracciato radar presentato dalla Turchia / nel video i dati russi)