Nuovo TESEO EVO: un altro buco nell’acqua?

(di Tiziano Ciocchetti)
15/04/21

La Marina Militare ha scelto il missile antinave/land attack TESEO Evolved Weapon System, denominato TESEO Mk-2/E, per equipaggiare le sue unità navali.

Il nuovo missile si basa sull’evoluzione del precedente TESEO Mk-2/A, con prestazioni decisamente superiori, sia in termini di gittata che di capacità d’attacco ad obiettivi terrestri. Infatti il TESEO EVO sarà in grado di battere sia bersagli marini che terrestri a lunghe distanze ed esercitare la gestione autonoma del volo e della selezione degli obiettivi (il nuovo TESEO dovrebbe montare, in futuro, un nuovo seeker AESA a radio frequenze).

Secondo il comunicato MBDA, il "TESEO Mk-2/E equipaggerà i cacciatorpediniere di nuova generazione (DDX) e potrebbe sostituire la versione Mk-2/A a bordo delle fregate di classe FREMM Orizzonte".

Il punto è che le fregate classe Bergamini (FREMM) non sono mai state equipaggiate con la versione Mk-2/A. Allo stato attuale non risulta nessun lancio (di prova) effettuato da queste unità con il missile antinave TESEO Mk-2/A.

Quest’arma, il cui primo lancio di prova è avvenuto nel 2006, è stata lanciata per la prima volta da un’unità navale della Marina Militare (il Durand de la Penne) nel 2007, nel poligono di Salto di Quirra a una distanza di 95 km, senza la testata di guerra. Per vedere un altro lancio si è dovuto attendere il 1° ottobre 2020 quando, sempre nel medesimo poligono, il Doria ha effettuato un secondo test alla stessa distanza del primo. Si tratta degli unici lanci effettuati dal TESEO Mk-2/A che, a quanto ci risulta, non è mai stato provato su un’unità della classe Bergamini, mentre sul gemello del Doria, il Caio Duilio, le prove di lancio hanno dato esito negativo.

Quindi, il TESEO Mk-2/A, tecnicamente è entrato in servizio con la Marina Militare solo sulla carta (anche sulla classe Durand del la Penne i missili sono stati smantellati da tempo).

Si spera che il nuovo TESEO EVO venga integrato sulle nuove unità prima che queste entrino in linea nella Flotta, evitando così anni di prove fallimentari.

Il nuovo missile ha una gittata massima di circa 400 km ed è in grado di colpire anche obiettivi terrestri. Vista la nuova configurazione rispetto alla versione precedente è ipotizzabile una sua collocazione all’interno delle celle verticali (VLS) V70 che, si spera, saranno installate a bordo dei futuri DDX per poter lanciare i missili cruise SCALP NAVAL.

La classe Thaon di Revel che attualmente sta entrando in linea dovrebbe essere già predisposta per il TESEO Mk-2/E, tuttavia i gravi problemi (non risolti) avuti con la versione precedente non lascia molto spazio all’ottimismo.

Immagine: MBDA