Russia: entro il 2020 l'intera classe “Borey” sarà in servizio

01/04/15

Entro il 2020, la Marina Militare russa avrà in servizio l’intera classe Borey, formata da otto sottomarini balistici a propulsione nucleare. Non ci saranno ritardi ne problemi di bilancio. E’ quanto ha affermato Igor Vilnit, direttore generale della Rubin, una delle società più importanti del paese e responsabile della costruzione dei battelli di quarta generazione.

Il terzo sottomarino lanciamissili balistici a propulsione nucleare classe “Borey”, il ‘Vladimir Monomakh’, è stato ufficialmente consegnato alla Marina russa il 21 dicembre scorso. La cerimonia di consegna si è svolta il 19 dicembre. E’ in servizio con la 25a Divisione sottomarina della Flotta del Pacifico con sede nell’estremo oriente della Russia.

Il problema dell’intera classe ‘Borey’ è che non può ancora entrare in servizio deterrente perché non possiede l’armamento per compierlo (non considerando i tre superstiti della classe ‘Typhoon’ che comunque dovrebbero essere aggiornati).

Ogni ‘Borey’ dovrebbe trasportare da sedici a venti missili ‘Bulava’ (solo per i 955U), ognuno dei quali dotato da sei a dieci testate Mirv. Sono otto i sottomarini classe ‘Borey’ che equipaggeranno la Marina russa entro il 2020. Il missile a tre stadi ‘Bulava’, nome in codice Nato SS-N-30 Mace, è la versione navale del più avanzato missile balistico russo, l’SS-27 Topol-M. Può essere lanciato anche in movimento. Trasporta fino a 10 testate Mirv, può colpire bersagli fino ad otto mila chilometri di distanza ed è progettato per equipaggiare esclusivamente i sottomarini nucleari classe 'Borey'.

Nonostante i numerosi fallimenti dovuti a difetti di fabbricazione, l'esercito russo sostiene che non vi è alcuna alternativa al ‘Bulava’. A causa del fallimento durante i test dei nuovi missili intercontinentali ‘Bulava’, i ‘Borey’ non sono ancora in grado di svolgere il loro compito primario e, cioè, la deterrenza nucleare.

Il primo ‘Borey’, lo “Yury Dolgoruky” K535, si è unito alla Flotta del Nord nel gennaio del 2013, seguito dal K-550 (Progetto 955A) "Aleksandr Nevskij" alla fine dello stesso anno. Il “Vladimir Monomakh” è entrato in servizio da poche settimane. Il quarto ‘Borey’, lo “Knyaz Vladimir” è in costruzione dal luglio 2012 presso il cantiere Sevmash, nel nord della Russia. Lo “Knyaz Oleg”, quinto battello della classe, è in costruzione dal 27 luglio scorso. Il sesto sottomarino lo ‘Knyaz Suvorov’ è entrato in produzione il 26 dicembre scorso. Gli ultimi due sottomarini entreranno in produzione entro il 2015.

I sottomarini classe ‘Borey’ comporranno la spina dorsale del deterrente nucleare strategico della Marina. Andranno a sostituire i sottomarini classe Typhoon, Delta-3 e Delta-4. Ogni ‘Borey’ costa un miliardo di dollari.

I test sui ‘Bulava’

Il sottomarino a propulsione nucleare classe ‘Borey’ “Alexander Nevsky” ha eseguito con successo il terzo ed ultimo test dell’anno in programma lanciando un missile Bulava il 28 novembre scorso. Il missile è stato lanciato in immersione dal Mare di Barents e ha colpito il bersaglio nel poligono di tiro di Kura, sulla penisola di Kamchatka.

I russi parlarono di “test” e non di missile operativo così come avvenuto per quello lanciato il primo novembre scorso. A lanciare il Bulava fu in quel caso il secondo sottomarino a propulsione nucleare classe ‘Borey’ “Yury Dolgoruky”.

Il primo dei nuovi test si è svolto il 10 settembre scorso. A lanciare il missile balistico Bulava, il sottomarino a propulsione nucleare classe ‘Borey’ “Vladimir Monomakh”.

Il missile ha raggiunto con successo il bersaglio.

Franco Iacch

(foto: MoD Fed. russa)