Il Ministero della Difesa russo ha pubblicato un video di propaganda con protagonisti i principali velivoli militari di Mosca. Nel filmato, pubblicato per il Russian Aerospace Force Day, è presente anche il primo caccia di quinta generazione russo, il Sukhoi T-50. Sebbene siano presenti altre piattaforme come il MiG-29KUB, Yak-130, Su-35, Su-33, Tu-95 e le due squadre acrobatiche del paese, il protagonista del nuovo filmato è il PAK-FA.
L’ottavo T-50, equipaggiato con i sistemi previsti nelle specifiche del Ministero della Difesa come il radar AESA ed il controllo vettoriale tridimensionale della spinta, ha completato le prove di volo in configurazione finale che si sono concluse due settimane fa. Il nono T-50 volerà a settembre.
L'impianto di produzione della Aircraft Association Komsomolsk-on-Amur, nell’Estremo Oriente russo avvierà la produzione di massa entro il 2018, con consegne del primo caccia stealth di Mosca nei primi mesi del 2019.
Fin da subito, il design del T-50 è stato ritenuto abbastanza sofisticato se non simile per prestazioni a quello dell’F-22 Raptor. Se possa essere anche superiore questo è tutto da dimostrare.
I russi confermano che i Pak-Fa saranno costruiti in un numero compreso tra 800 ed i 1000 esemplari, esportazioni comprese. Per il T-50, si prevede un ciclo operativo di quarant'anni, con un costo stimato di 100 milioni di dollari a caccia. I dodici T-50 che saranno consegnati al Ministero della Difesa, saranno soggetti a svariati test prima di impegnare il governo con un ordine di diversi miliardi di dollari. Avviata la Low Rate Initial Production, il costo del PAK-FA dovrebbe oscillare dai 100 ai 120 milioni di ad esemplare.
Non esistono dati sui costi di sviluppo sostenuti. Cifre che vanno inquadrate nel maestoso piano di riarmo voluto da Putin che si concluderà, come prima fase, nel 2020. Il T-50 rappresenta la prima esperienza per i russi con i materiali radar assorbenti, rispetto a quella trentennale maturata dagli americani con l’F-117.
Nel video, i due T-50 volano con una coppia di AL-41F1, sviluppata per i Su-35 Flanker-E. Sebbene eccezionali per le piattaforme pre-stealth, come il Su-35, i propulsori AL-41F1 non sono stati progettati per il particolare profilo di un caccia di quinta generazione.
Il Ministero della Difesa russo ripone estrema fiducia nel prototipo del nuovo Izdeliye 30, ritenuto il propulsore definitivo per il T-50. Purtroppo, lo sviluppo dell’apparato propulsivo si completerà soltanto tra il 2025 ed il 2027.
Se nell’ambito navale (il pensiero va al disegno dei sottomarini Akula ad esempio) i russi sono sempre stati all’avanguardia, la ricerca aeronautica si è interrotta nel 1990, con la caduta dell’Unione Sovietica. La propulsione è l'aspetto più impegnativo e costoso per lo sviluppo di qualsiasi piattaforma aerea. Dalle affidabili turboventole F119 dell’F-22, ad esempio, deriva il Pratt & Whitney F135 dell’F-35. La transizione per quella che sembrava una semplice evoluzione, non si è rivelata cosi naturale e priva di difficoltà tecniche, ancora oggi in parte non risolte.
(immagini: MoD Fed. russa)