Russia, imminente lancio a lungo raggio del Sarmat: ripresi i praparativi per il test del missile super pesante

(di Franco Iacch)
01/07/16

Le Forze Missilistiche russe hanno ripreso i preparativi in vista del lancio del nuovo missile balistico intercontinentale Sarmat, rinviato per problemi al vettore. E’ l’ex Capo di Stato Maggiore della Strategic Missile Forces, Viktor Esin, a confermare al quotidiano Izvestia la ripresa dei preparativi.

I test erano stati precedentemente rinviati alla seconda metà dell'anno. Le enormi dimensioni del missile hanno richiesto dei lavori di ristrutturazione del silos che sono stati completati lo scorso aprile. I problemi riscontrati, ma non rivelati, riguardavano il prototipo.

Il missile balistico intercontinentale Sarmat sostituirà il sistema R-36M2 Voyevoda nelle divisioni in servizio nel Territorio di Krasnojarsk, in Siberia orientale e nella regione di Orenburg, negli Urali del sud. I missili balistici intercontinentali super-pesanti (ogni Sarmat potrebbe trasportare fino a quindici testate Mirv/Marv) saranno schierati a copertura di possibili bersagli ad Uzhur e nell’area di Dombarovsky. Le traiettorie di volo verso i potenziali bersagli saranno quelle sopra il Polo Nord ed il Polo Sud.

Il test è necessario - ha aggiunto Esin - dobbiamo validare le caratteristiche in una prova reale così da evitare spiacevoli inconvenienti.

L’ex Capo di Stato Maggiore della Strategic Missile Forces prende ad esempio quanto avvenuto con i missili UR-100: questi ultimi, messi già in servizio, si rivelarono incapaci di colpire obiettivi a lungo raggio per l’eccessiva vibrazione dello scafo che ne distruggeva la struttura. La leadership del paese si dimenticò di testare il missile alla sua massima gittata, autorizzando la produzione seriale di un sistema non in grado di colpire il bersaglio a lungo raggio.

L'ultimo test di stabilità per un missile balistico russo ha riguardato un R-29RMU2 Sineva che ha percorso 11.500. Km. Partendo dal Mare di Barents, il missile ha raggiunto la zona ad ovest delle Hawaii.

Il missile super–pesante (oltre cento tonnellate) termonucleare, entrerà comunque in servizio con due anni di ritardo, ma entro la fine del 2018. In fase di sviluppo dal 2015 in risposta al sistema americano Prompt Global Strike, il razzo a propellente liquido è destinato a sostituire l'intera linea deterrente formata dagli SS-18 Satan, il più grande missile balistico a propellente solido intercontinentale del mondo mai realizzato ed entrato in servizio nel 1967.

Il Sarmat ha un'autonomia stimata di oltre dodicimila km. E' stato progettato per raggiungere Mach 20 e tempestare il bersaglio rilasciando dieci testate pesanti (o quindici leggere) a rientro multiplo indipendente. Probabilmente, quando entrerà in servizio sarà dotato esclusivamente di testate Marv, praticamente immuni ad ogni sorta di schermo difensivo esistente. I russi intendono sostituire entro il 2025, l'80% dell'intero arsenale nucleare basato a terra con il Sarmat. Il nuovo ICBM sarà in servizio con sette reggimenti delle Forze Missilistiche Strategiche della Federazione Russa.

Gli Stati Uniti hanno intenzione di mantenere in servizio i missili balistici Minuteman III fino al 2030 con una serie di aggiornamenti, anche se l'Air Force non ha mai nascosto l'intenzione di voler sviluppare un nuovo sistema.

Sia il Sarmat che il Satan sono più potenti del Minuteman.

(foto: MoD Fed. russa)