Il cantiere del sesto sottomarino classe Yasen, il Perm, è stato ufficialmente aperto con un piccola cerimonia che si è svolta a Severodvinsk. L’ammiragliato russo comunica che la Sevmash shipbuilding company, avvierà la produzione sulla settima ed ultima unità della flotta Yasen nel giugno del prossimo anno. L’intera flotta appartenente al progetto 885/885M, sarà operativa entro il 2023.
Il sottomarino d'attacco nucleare multiruolo classe Yasen ha un dislocamento in immersione di 13.800 tonnellate. E’ lungo di 119 metri, con una velocità massima di trentuno nodi in immersione. Può immergersi fino a 600 metri, anche se la profondità operativa si attesta sui 500 metri. Ha un equipaggio di novanta uomini, tra cui trentadue ufficiali.
I sottomarini classe Yasen sono considerati dai russi come i migliori battelli del pianeta. Le specifiche parlano di un doppio scafo in acciaio amagnetico in modo da rendere minima la traccia acustica e, quindi una maggiore capacità di sopravvivenza del battello rispetto ai già temibilissimi Akula I/II. Si tratta di un sottomarino monoalbero alimentato da un reattore termo-nucleare OK-650V da 200 MW raffreddato ad acqua. La torre di comando ha una forma ovale idrodinamica, mentre lo scafo è suddiviso in dieci scomparti.
La flotta Yasen, sette le unità previste, sarà equipaggiata anche con i missili da crociera supersonici Kalibr. Un missile quasi impossibile da abbattere considerando la sua capacità di deviare traiettoria di volo, altitudine e la velocità ipersonica della testata. Un’arma progettata principalmente per contrastare portaerei.
I contratti firmati dal Ministero della Difesa russo e la United Shipbuilding Corporation nell'ambito del programma di approvvigionamento di armi, prevedono equipaggiamenti per l’intera a partire dal 2020. Con un’autonomia di circa 2.000 km, il supersonico 3M-54 Kalibr può essere imbarcato sui sottomarini e sulle unità da battaglia di piccole dimensioni. Il missile è in grado di trasportare sia una testata convenzionale che nucleare. La capacità di attaccare bersagli dal mare è un game changer che Mosca ha acquisito ufficialmente soltanto il 18 novembre scorso con il “Rostov-on-don”. Le piattaforme delle Flottiglia del Mar Caspio hanno lanciato lo scorso 7 ottobre e successivamente il 20 novembre, missili Kalibr contro le postazioni dello Stato islamico in Siria.
Il K- 560 (ex 329) Severodvinsk, primo sottomarino d’attacco russo progetto 885 classe Yasen, ha completato le prove finali lo nel dicembre dello scorso anno ed è stato consegnato alla Marina con molte perplessità. Una commissione governativa istituita per l’occasione ha poi dato il via libera per la messa in servizio con alcune migliorie che sarebbero state adottate nei successivi Yasen. Lo Stato Maggiore della Marina non sarebbe stato pienamente convinto del Severodvinsk per problemi tecnici non meglio specificati. Il K-560 ha successivamente completato con esito positivo, quattro turni di prove in mare.
Le migliorie proposte dalla commissione della Marina russa sono state implementate nel K-561 Kazan, K-573 Novosibirsk, K-571 Krasnoyarsk ed il K-564 Arhangelʹsk, rispettivamente secondo, terzo, quarto e quinto sottomarino della classe. Faranno parte del Progetto 885M, la classe Yasen-M aggiornata.
Il secondo sottomarino classe Yasen entrerà in servizio entro la fine dell’anno.
Il costo medio di ogni sottomarino classe Yasen è di 1,5 miliardi di dollari, l'equivalente di un Los Angeles ed un terzo della classe Seawolf. Il costo medio dei classe Virginia, infine, è di 2,7 miliardi di dollari.
(foto: press-service of JSC "PO" Sevmas)