Il lancio del nuovo missile balistico intercontinentale Sarmat è stato rinviato per problemi al vettore. E’ quanto comunicano dal centro spaziale di Plesetsk. Secondo la fonte contattata dalla TASS, “i test sono stati rinviati alla seconda metà dell'anno".
Il lancio del Sarmat era stato addirittura pianificato per marzo. Le enormi dimensioni del missile hanno richiesto dei lavori di ristrutturazione del silos che sono stati completati lo scorso aprile. I problemi riscontrati, ma non rivelati, sono del prototipo.
Il missile balistico intercontinentale Sarmat sostituirà il sistema R-36M2 Voyevoda nelle divisioni in servizio nel Territorio di Krasnojarsk, in Siberia orientale e nella regione di Orenburg, negli Urali del sud. I missili balistici intercontinentali super-pesanti (ogni Sarmat potrebbe trasportare fino a quindi testate Mirv/Marv) saranno schierati a copertura di possibili bersagli ad Uzhur e nell’area di Dombarovsky.
Il missile super–pesante (oltre cento tonnellate) termonucleare, entrerà in servizio con due anni di ritardo e, cioè, a fine 2018 anche se il primo lancio avverrà entro il prossimo dicembre. In fase di sviluppo dal 2015 in risposta al sistema americano Prompt Global Strike, il razzo a propellente liquido è destinato a sostituire l'intera linea deterrente formata dagli SS-18 Satan, il più grande missile balistico a propellente solido intercontinentale del mondo mai realizzato ed entrato in servizio nel 1967.
Pesante oltre 100 tonnellate, il Sarmat ha un'autonomia stimata di oltre diecimila km. E' stato progettato per raggiungere Mach 20 e tempestare il bersaglio rilasciando dieci testate pesanti (o quindici leggere) a rientro multiplo indipendente. Probabilmente, quando entrerà in servizio tra il 2020/2022, sarà dotato esclusivamente di testate Marv, praticamente immuni ad ogni sorta di schermo difensivo esistente. Le traiettorie di volo verso i potenziali bersagli saranno quelle sopra il Polo Nord ed il Polo Sud.
I russi intendono sostituire entro il 2025, l'80% dell'intero arsenale nucleare basato a terra con il Sarmat. Il nuovo ICBM sarà in servizio con sette reggimenti delle Forze Missilistiche Strategiche della Federazione Russa.
Gli Stati Uniti hanno intenzione di mantenere in servizio i missili balistici Minuteman III fino al 2030 con una serie di aggiornamenti, anche se l'Air Force non ha mai nascosto l'intenzione di voler sviluppare un nuovo sistema. Sia il Sarmat che il Satan sono più potenti del Minuteman.
(foto: ITAR-TASS)