Il Consiglio europeo ha ufficialmente esteso per altri sei mesi le sanzioni contro la Russia. Restano quindi inalterate le restrizioni economiche elevate il 20 marzo scorso a seguito dell'escalation in Crimea. La decisione formale è stata assunta questa mattina.
"Dal momento che gli accordi di Minsk non saranno pienamente attuati entro il 31 dicembre 2015, la durata delle sanzioni è stata prolungata al 31 luglio del 2016. Il Consiglio continuerà la sua valutazione nell'attuazione degli accordi”.
Le sanzioni contro la Russia sono state divise su tre livelli. Il primo livello è stato formalmente raggiunto lo scorso febbraio con la sospensione dei negoziati sulla liberalizzazione dei visti per facilitare i viaggi tra Stati Uniti e Russia. Le sanzioni di secondo livello sono state elevate ad inizio marzo contro i funzionari russi, con il congelamento dei beni ed il divieto di visto. Le sanzioni economiche rappresentano l'ultimo stadio.
In risposta alle misure restrittive occidentali, la Russia ha annunciato, nell’agosto del 2014, l’embargo di un anno sui prodotti dei paesi che imponevano le sanzioni. Il divieto è stato esteso per un altro anno.
(immagine: EU Council)