Il programma “Alliance Ground Surveillance” della NATO, che si basa sulla piattaforma APR Global Hawk della Northrop Grumman, ha compiuto un importante passo con il primo volo del nuovo sistema. Il velivolo di sorveglianza ad ampio raggio è decollato il 19 dicembre scorso da Palmdale, in California, per una missione 2,5 ore. E’ quanto comunicano dalla Northrop.
Il velivolo ha completato con successo una serie di test volando a 40.000 piedi prima di atterrare presso la Edwards Air Force Base, in California. “Il volo del nuovo sistema AGS ha dimostrato la bontà del programma, sei mesi dopo la sua presentazione. L’Alliance Ground Surveillance conferirà alla NATO migliori capacità ISR (intelligence, surveillance and reconnaissance)”.
La base principale dell’Airborne ground surveillance della NATO sarà Sigonella, in Sicilia. Proprio nella base italiana, saranno schierati cinque piattaforme aeree UAV, sostenute da due ulteriori basi terrestri mobili. Queste ultime garantiranno maggiore connettività e velocità di trasmissione dei dati. Entro il 2016 tutte le piattaforme aeree del programma AGS saranno dislocate a Sigonella. La Capacità operativa iniziale è prevista per il 2017.
Sigonella il ruolo dell'Italia
Sigonella, in Sicilia, è il cuore dell’Alliance Ground Surveillance, probabilmente il più importante asset della NATO per missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione (Joint Intelligence, Surveillance e Reconnaissance – JISR). La base siciliana raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale nel 2017 con Full Operational Capability nel 2018.
L’AGS è composto da due segmenti: quello aereo basato sulla piattaforma robotica Hale (High-Altitude Long-Endurance Unmanned Aircraft System) Globak Hawk RQ-4 Block 40 e quello a terra a cui è demandata sia la capacità di controllo della missione che l’analisi, distribuzione ed archiviazione dei dati. Sigonella ospita sia il MOS o Mission Operation Support che l’Air Vehicle Missions Command and Control (AVMC2), compreso l’intero apparato logistico.
Il primo contractor del programma AGS è la Northrop Grumman che ha firmato nel maggio del 2012 un contratto da 1,7 miliardi dollari per una flotta di cinque Global Hawk con radar MP-RTIP. Il team industriale primario comprende EADS Deutschland GmbH (Cassidian), Selex Galileo e Kongsberg, ICZ, AS, Retia, AS, Aktors OÜ, Komerccentrs DATI grupa, Elsis LTD., Konstrukta-Difesa, AS, COMTRADE DOO, Bianor, Technologica, ZTA dC, SELEX ELSAG, Elettra Communications, UTI Systems e SES. Le 15 nazioni partecipanti sono Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Germania, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Stati Uniti. Tutte le 28 nazioni dell’alleanza sosterranno il programma a lungo termine.
Il segmento aereo del programma AGS si baserà sul drone RQ-4, in grado di volare ad altitudini massime di 60.000 piedi per più di 32 ore a velocità prossime ai 340 nodi, ben al di sopra dello spazio aereo occupato dal traffico commerciale. L'RQ-4 può operare a duemila miglia nautiche dalla sua base operativa principale. E’ ritenuta la migliore piattaforma robotica esistente per missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione in grado di sorvegliare in un solo giorno centomila chilometri quadrati di terreno. Il radar ad apertura sintetica ad alta definizione MP-RTIP, è in grado di rilevare e tracciare ogni oggetto a terra e missili da crociera a bassa quota. In tema di interoperabilità con i sistemi della NATO, non si può non menzionare il MUOS della US NAVY, sistema tattico a banda stretta di nuova generazione di comunicazione via satellite tra le forze Usa in movimento.
Il MUOS è stato progettato per fornire ai militari maggiori capacità di comunicazione rispetto ai sistemi esistenti. I quattro satelliti (più uno di riserva) MUOS in orbita geostazionaria (nella foto il lancio del quarto), sono dotati di Code Division Multiple Access a banda larga (WCDMA), con una velocità di trasmissione 16 volte maggiore rispetto l'attuale sistema satellitare Ultra High Frequency (UHF). Ogni satellite MUOS è pienamente compatibile anche con le precedenti frequenze utilizzate così da assicurare una transizione fluida nella tecnologia WCDMA, mandando in pensione il sistema UFO (UHF Follow-On).
Le quattro stazioni di terra sono associate ad un satellite. La prima sorge presso l'Australian Defence Satellite Communications Station, a Kojarena, circa 30 km a est di Geraldto. La seconda a Niscemi, a 60 km dalla Naval Air Station di Sigonella. La terza nella Virginia sudorientale e la quarta nelle Hawaii.
Sarebbe corretto affermare che Sigonella, tra poche settimane, diverrà una delle basi principali della Marina degli Stati Uniti e certamente la più importante della NATO.
(foto: Northrop Grumman / United Launch Alliance)