“L'esercito russo ha riferito al presidente Vladimir Putin che le comunicazioni con la portaerei francese Charles de Gaulle in rotta verso il Mar Mediterraneo orientale nella lotta contro l'organizzazione terroristica dello Stato islamico, sono state stabilite”. E’ quanto comunica il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Russia e Francia, quindi, mai state così vicine negli ultimi 50 anni. Fino a pochi mesi fa, a causa della vicenda “Mistral” fra i due paesi calò il gelo con rapporti diplomatici praticamente interrotti (a causa della questione ucraina).
I recenti attentati ed il sangue delle rispettive vittime hanno riavvicinato Parigi e Mosca. Il dono di Dobrynia poi, il cucciolo di Malinois donato dai russi ai francesi per prendere il posto dell’eroina Diesel, è stato l’ultimo gesto (estremamente apprezzato dai militari).
Forza Navale russa impegnata contro lo Stato islamico
Nell’operazione anti-terrorismo in Siria, sono state schierate dieci navi da guerra. Sei di queste sono nel Mediterraneo. Ricordiamo che la base navale di Tartus, sulla costa mediterranea della Siria è protetta da cinque navi da guerra con in testa l’incrociatore lanciamissili classe Slava, il “Moskva”.
Nelle prossime ore il cacciatorpediniere classe Udaloy “Vice-Admiral Kulakov” proveniente dalla Flotta del Nord e la “piccola nave lanciamissili” classe Nanuchka “Mirazh” dal Mar Nero giungeranno in posizione di lancio.
Nel Mediterraneo, Mosca ha anche cinque sottomarini. Uno di questi, il "Rostov-on-Don", è entrato nella storia della Marina russa per aver lanciato, per la prima volta in un contesto operativo reale, missili da crociera contro obiettivi nemici in Siria.
La Flottiglia da Guerra del Mar Caspio partecipa con attacchi missilistici dal mare con la fregata lanciamissili classe Gepard “Daghestan” e con le corvette classe Buyan, “Grad Sviyazhsk”, “Uglich” e “Veliky Ustyug”.
Forza Navale francese impegnata contro lo Stato islamico
La portaerei a propulsione nucleare Charles de Gaulle sarà in posizione di lancio ottimale tra meno di 48 ore. E’ scortata dalla fregata classe Horizon “Chevalier Paul”, dalla fregata belga lanciamissili classe Karel Doorman, “Leopoldo I”, dalla fregata anti-sommergibile classe Georges Leygues “La Motte-Piquet” solitamente rischierata a Brest, dalla rifornitrice “Marna” e dalla capofila della classe Aquitania. Completa il Gruppo da Battaglia della De Gaulle il cacciatorpediniere inglese classe Daring “HMS Defender” e la fregata missilistica australiana classe Adelaide, la “HMAS Melbourne”.
Nel Mediterraneo, infine, un sottomarino francese a propulsione nucleare (facente parte del Gruppo da Battaglia della de Gaulle) si trova già in posizione d’attacco. Sarà l’ultimo vettore a ricongiungersi alle navi di superficie.