Spesa militare, gli USA stanziano 619 miliardi di dollari per il 2017

(di Franco Iacch)
30/11/16

L’impegno di spesa del prossimo National Defense Authorization Act è destinato ad invertire i piani dell'amministrazione Obama ed aumentare i fondi per le operazioni correlate che supportano il personale supplementare. Nel bilancio della difesa per l’anno fiscale 2017, i conferenzieri della Camera e del Senato fissano la spesa militare a 619 miliardi di dollari. Il voto alla Camera dello strumento finanziario è fissato per venerdì prossimo. Il disegno di legge raggiungerà il Senato la prossima settimana.

Nella spesa militare per l’anno fiscale 2017, si propone di aumentare il personale dell’esercito degli Stati Uniti a 476 mila unità rispetto alle 460 mila attuali. La Marina manterrà in servizio attivo 324 mila unità. Il Corpo dei Marine riceverà tremila unità in più, per lo più manutentori, così da ripristinare la prontezza degli aeromobili. Con i fondi stanziati i Marine raggiungeranno una forza di 185.000 unità. L’Air Force ottiene fondi per quattromila avieri, per lo più manutentori, e raggiungerà le 321 000 unità. L’Esercito aggiunge altri mille soldati in servizio attivo ed ottiene fondi per salvare le quindicimila unità precedentemente a rischio. Il livello di forza complessivo dell’Esercito degli Stati Uniti sarà pari a 476 mila unità.

Nel National Defense Authorization Act sono inseriti i costi sia per il personale militare supplementare (MILPERS) che per mantenerli addestrati ed equipaggiati (Operations & Maintenance). Nel disegno di legge dei rappresentanti della Camera e del Senato, non viene stanziata alcuna somma per acquistare ulteriori (rispetto a quanto già programmato) F-35, F/A-18E /F Super Hornet ed elicotteri AH-64 Apache. I programmi di acquisizione per l’F-35 (2 443 aerei), le portaerei classe Ford (10 portaerei) e per il bombardiere B-21 (cento velivoli) non hanno subito alcuna variazione.

Nei 619 miliardi di dollari, si eleva il Cyber Command allo status di Comando Combattente Completo (COCOM). Attualmente il Cybercom riferisce allo Strategic Command che sovrintende sia gli asset della deterrenza nucleare che le operazioni per la guerra elettronica.

Il disegno di legge elimina 110 posizioni tra generali ed ammiragli, identificate nel personale di servizio congiunto. La precedente proposta riguardava il taglio del 25% degli “ufficiali con le stellette”.

(foto: USMC / U.S. Navy)