La Gran Bretagna ha offerto alla Francia l'uso della propria base aerea a Cipro. Dopo gli attentati di Parigi dello scorso 13 novembre la Gran Bretagna ha deciso di mettere a disposizione la base di Akrotiri (AKT) come "alternate aerodrome" per i caccia francesi della portaerei Charles De Gaulle che dal 23 novembre è stata schierata nel Mediterraneo Orientale ed opera contro l'IS.
La base è sita nella punta meridionale dell'isola di Cipro e dista dalla costa siriana solo 80 miglia. Qui i Rafale e i Super Etendard che in questi giorni effettuano i primi raid sulle zone occupate dal califfato potranno atterrate in qualsiasi caso di bisogno: guasto, emergenza o mancanza di carburante.
Dopo il recente incontro tra il primo ministro inglese Cameron e il presidente francese Hollande, il segretario alla difesa britannico Michael Fallon ha dichiarato: "La nostra offerta è un'altra dimostrazione della nostra solidarietà con i nostri alleati francesi. E' giusto che noi facciamo tutto il possibile per aiutarli a colpire ISIS. Nel frattempo, continueremo a colpire questa vile organizzazione terrorista in Iraq. Stiamo progettando di estendere le nostre operazioni anche alla Siria".
La base di Akrotiri, dove sono schierati diversi Tornado Gr4 del No.2 Squadron RAF, è infatti uno dei punti strategici dai quali la Gran Bretagna lancia giornalmente i suoi attacchi contro l'ISIS in Iraq (dal settembre 2014).
Non è la prima volta che Akrotiri viene condivisa dagli inglesi con l'Armée de l'Air: durante la Crisi di Seuz, nel 1956, entrambe le forze aere erano di stanza a Cipro, dove la Royal Air Force possiede 2 basi (l'altra è Dhekelia, ESBA). Da qui gli Hawker Hunter e i de Havilland Venom decollavano insieme agli F-84f francesi per neutralizzare l'aviazione egiziana.
Al momento i jet non imbarcati dell'Armée de l'Air che prendono parte all'Operazione Chammal: una dozzina Dassault Rafale e Mirage 2000 D e N, operano dalla base aerea di Muwaffaq Salti in Giordania e dalla base aere di Al Dhafra negli Emirati Arabi. Nel 2012, la base di Akrotiri era stata "presa di mira" dai Su-24 'Fencer' dell'aviazione siriana che spesso erano mandati a "ronzarle" intorno. Assad intendeva infatti sondare sondare le difese aeree locali per testare il loro tempo di reazione. Per questo nell'agosto del 2013, la RAF schierò a difesa della base 6 caccia multiruorlo EFA Typhoon. Nello stesso anno due aerei da rifornimento Tristar sono stati dispiegati a Akrotiri. Anche questi ultimi sono oggi a disposizione degli alleati francesi.