La contromossa della US Navy per operare in ambienti protetti da sistemi di ultima generazione tipo gli S-400 russi è ormai ufficiale. Si tratta di una nuova tecnologia ad alta velocità tattica chiamata “Tactical Targeting Network Technology” che sarà implementata su tutti i Boeing EA-18G Growler della Marina USA.
L'hardware potenziato permetterà ai Growler di coordinare gli sforzi contro i sistemi nemici che proliferano in tutto il mondo secondo quanto previsto dal Naval Integrated Fire Control-Counter Air (NIFC-CA).
Secondo la Boeing, gli aggiornamenti comprendono un avanzato processore di targeting, datalink ad elevata larghezza di banda ed un nuovo display integrato con il sistema di missione del Growler. “I nuovi aggiornamenti sono necessari per mantenere il passo con le minacce in continua evoluzione. Il sistema di targeting a lungo raggio è ormai ritenuto essenziale per anticipare le contromisure elettroniche nemiche".
I test effettuati hanno convalidato la tattica che prevede l’impiego di più Growler per generare quella che è definita come “weapons quality track” contro le emissioni nemiche. La formazione ideale in un contesto che presenta svariate minacce mobili prevede l‘impiego di tre Growler avanzati collegati ad un sistema di allerta precoce Hawkeye E-2D in remoto. Quest’ultimo nel doppio ruolo di piattaforma di controllo per armamento guidato e capacità di individuare piattaforme a bassa osservabilità di ultima generazione, non ha le capacità offensive del caccia.
La nuova tattica è ritenuta fondamentale nella strategia della Marina per combattere in un ambiente dominato dai sistemi avanzati di difesa aerea come gli S-400 Triumf e l’HQ-9 cinese.
“Il Targeting Technology Network opera in networking e consente di condividere istantaneamente e con precisione, video e dati da un campo di battaglia dinamico così da soddisfare le esigenze in rapida evoluzione dei contesti moderni”.
(foto: Boeing)