Finalmente il grande giorno è arrivato, venerdì 31 luglio 2020, dopo tredici settimane di intense attività si è concluso il 19° Corso di Abilitazione Anfibia per personale non direttivo.
Le numerose prove hanno testato la determinazione e la motivazione dei 36 neoimbascati che hanno investito le proprie energie nell'intenso e diversificato addestramento che il Battaglione Scuole Caorle ha sviluppato per loro.
Il corso, iniziato il 3 febbraio ed interrotto durante la prima metà di marzo a causa dell’emergenza Covid-19, è ripreso a metà giugno in “modalità Covid-Free” – termine appositamente coniato per identificare che tutto il personale (frequentatori, Staff istruttori e supporti logistici) è stato preventivamente sottoposto a tampone e, ricevuto l’esito negativo, trasferito presso i poli addestrativi della brigata marina San Marco, garantendo la totale autonomia logistica e di sussistenza, in maniera isolata. Il primo periodo è stato svolto presso il polo addestrativo di Massafra (TA), dove sono state sviluppate capacità peculiari in ambito terrestre con impiego di materiale topografico, maneggio armi e movimento tattico sul terreno. Successivamente l’intera aliquota si è spostata presso l’Isola di Pedagne (BR), scenario che da sempre si presta a sviluppare tematiche di carattere anfibio e che ha visto transitare tutti i fucilieri di marina negli anni.
Le difficoltà e le restrizioni presentatesi sono state gestite con maturità e consapevolezza, per consentire al personale in addestramento di conseguire con determinazione e spirito di abnegazione gli obbiettivi previsti dal momento formativo. Spirito di squadra, perseveranza, supporto reciproco sono solo alcune delle qualità fondamentali un fuciliere di marina, che giorno dopo giorno è chiamato a irrobustirsi nel fisico e nell’animo per portare a termine missioni sempre più sfidanti.
L’ambito fregio rosso rappresenta per i neoimbascati il lasciapassare per l’ingresso nella componente anfibia e ai fini del successivo impiego presso il 1° reggimento.
Con questa cerimonia si è chiuso ufficialmente l’iter formativo e che porterà i giovani fucilieri a cogliere un’importante sfida: dimostrare sul campo di aver appreso gli insegnamenti, con forza d’animo, resilienza e spirito di corpo, capitalizzando sulla crescita personale, formativa e professionale maturata durante l’intenso periodo vissuto affianco ai propri colleghi.