L’Italian Carrier Strike Group della Marina Militare, composto dalla portaerei Cavour, flagship della squadra navale, dal cacciatorpediniere Caio Duilio e dalla rifornitrice di squadra Etna, impiegato nelle acque del Mediterraneo centrale, ha recentemente svolto attività basate sul conseguimento della Full Operational Capability (FOC) del velivolo di 5° generazione (Joint Strike Fighter – F35) nel suo impiego da Nave Cavour.
L’operazione che può esser inquadrata nel più ampio concetto di enhanced Vigilance Activity, ha permesso al gruppo portaerei italiano di effettuare un “incontro in mare” con le unità dello Standing Naval Force della Nato (Ex-SNMG2 – Standing Naval Maritime Group 2) contestualmente presenti nelle medesime aree del Mediterraneo.
La portaerei Cavour – sede dello staff imbarcato del Task Group, per l’occasione guidato dall’ammiraglio di divisione Giacinto Sciandra, comandante della 2° divisione navale, ha ospitato una delegazione degli equipaggi Alleati unitamente al comandante del gruppo, rear admiral Scott Sciretta. In tale occasione i comandanti dei rispettivi gruppi navali hanno confermato la volontà di una sempre maggiore cooperazione tra Paesi alleati nell’ambito delle attività di vigilanza marittima, requisito necessario per supportare il più ampio concetto di difesa, con un chiaro messaggio rivolto a sostenere la stabilità regionale nelle aree di responsabilità dell’Alleanza Atlantica.