Due palombari del Comsubin in Antartide per il programma nazionale di ricerca dell’ENEA

(di Marina Militare)
01/12/15

Prosegue la spedizione antartica per i due palombari del Gruppo Operativo Subacquei, a supporto del team internazionale di ricercatori che si sta occupando di studiare uno degli ambienti più inospitali del mondo, lavorando a temperature medie comprese tra 0°C e -35°C.

Le immersioni hanno un ruolo fondamentale nella ricerca, coordinata dall'ENEA. I subacquei, dopo aver praticato un foro nel pack, rimangono sott'acqua da 20 a 50 minuti. Per contrastare la temperatura dell'acqua, che si aggira intorno ai -2°C, utilizzano mute stagne, tute integrali in pile sotto la muta e maschere granfacciali, ottime per isolare il viso dall'acqua fredda.

L'ambiente estremo rende queste operazioni molto impegnative, ma lo sforzo viene ripagato dal meraviglioso scenario naturale che si presenta agli occhi degli operatori del COMSUBIN: "Ti dai un'occhiata in giro - racconta il capo di prima classe Tommaso Pischedda - la visibilità è eccezionale, alzi la testa e vedi il pack, dal lato opposto a quello che tutti conoscono, sembra un cielo in tempesta, carico di colori scuri: nero, marrone e giallo." 
Appena fuori dall'acqua, i due subacquei combattono il freddo con una doccia calda di dieci minuti, abiti pesanti e un tè bollente.

La XXXI Campagna Antartica estiva alla Stazione Mario Zucchelli a Baia Terra Nova durerà in totale quattro mesi e si svolgerà durante il periodo estivo antartico, caratterizzato dall'essere sempre giorno.
La base nasce infatti come presidio estivo, quando le temperature sono piu miti (anche 4°C), mentre in inverno le temperature si abbassano drasticamente, da -30°C a -50°C e oltre.