Questa mattina, presso l’Accademia Navale di Livorno, 125 allievi ufficiali della 1^ classe dei corsi normali, 33 allievi ufficiali dei corsi ausiliari, AUFP, e 12 allievi ufficiali piloti di complemento, AUPC, hanno prestato il giuramento solenne di fedeltà alla Patria, entrando a far parte della grande squadra della Marina Militare.
Presenti alla celebrazione del suggestivo rito, che si rinnova annualmente nel piazzale storico dell’istituto, il sottosegretario di Stato alla Difesa Matteo Perego di Cremnago, il capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e il capo di stato maggiore della Marina Militare ammiraglio di squadra Enrico Credendino.
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel suo messaggio di augurio ha così salutato gli allievi: “Vi guardo con orgoglio, perché avete scelto di servire la Patria con forza e lealtà, in un mondo che è in continua evoluzione. Anche voi sarete guardiani della stabilità e portatori di pace. La vostra missione è grande ma la fiducia che riponiamo in voi lo è ancora di più”.
Nel corso del suo intervento, il sottosegretario di Stato alla Difesa, rivolgendosi allo schieramento dei giurandi: “Sarete comandanti di uomini e donne, dei vostri futuri equipaggi. Ai loro occhi sarete l’esempio da seguire e vi auguro di impostare il vostro stile di comando con buon senso, lealtà e sempre con coraggio. L’Accademia Navale di Livorno, fucina di comandanti del futuro, è una location suggestiva ed è, e sarà, sempre la vostra casa madre, quella casa che ha come obiettivo quello di mantenere accesa la fiamma, nutrirvi di onestà e valori e rendervi i leader del domani, le guide, i riferimenti per molti giovani come voi oggi.”
L’ammiraglio Cavo Dragone ha incoraggiato gli allievi: “Siate curiosi, studiate, abbiate coraggio, non ponetevi limiti perché questa carriera straordinaria, questa esperienza di vita unica che avete scelto vi aprirà tante prospettive, spesso inattese e improvvise; ma che sta a voi cogliere con intelligenza, spirito d’avventura e determinazione.”
Il capo di stato maggiore della Marina Militare ha augurato buon vento ai futuri ufficiali: “Servire il Paese è qualcosa che realizzerete nelle piccole azioni quotidiane, in modo silenzioso, facendo il vostro dovere affinché siate pronti ad affrontare, con lucidità e serenità, anche le imprese più rischiose o di ampio risalto .La parte più straordinaria del vostro servizio sarà la vostra disciplina nella quotidianità, la guida che darete ai vostri subalterni attraverso l’esempio, la coerenza tra quello che dite e quello che fate, la solidarietà che riuscirete a esprimere nei confronti dei colleghi, la capacità di tenere unito l’equipaggio.”