Dopo la presentazione del comandante del Battaglione Scuole “Caorle”, capitano di fregata Alessandro Scalinci, che ha ricordato ai ragazzi i valori fondanti della Marina Militare e del “San Marco”, hanno preso il via le attività pianificate.
Per gli allievi si è trattata di un’esperienza irripetibile per fortificare il proprio carattere, maturare lo spirito di corpo e sviluppare quell’attitudine all’addestramento di squadra e al sacrifico che costituiscono i capisaldi fondamentali del percorso formativo intrapreso.
Dall’uniforme sportiva dello Sport velico Marina Militare alla mimetica con borraccia ed anfibi. Gli allievi hanno potuto beneficiare di un periodo di “full immersion” orientato alla conoscenza dei concetti basilari della “Forza Anfibia”, tra lezioni teoriche ed attività pratica presso le strutture della Caserma “Ermanno Carlotto” e del Polo addestrativo/formativo dell’isola di Pedagne di Brindisi.
Le molteplici attività previste hanno regalato agli allievi una settimana intensa permettendo loro di confrontarsi con le varie discipline che caratterizzano la preparazione di un fante di marina: sono stati impegnati fin dalle prime ore del mattino con un duro condizionamento fisico, arrampicate su parete artificiale, esercitazioni a fuoco con fucile d’assalto, combattimento militare corpo a corpo, mascheramento mimetico, consumazione della razione da combattimento e altro ancora per terminare il breve periodo con l’esercitazione finale che ha permesso di simulare pattuglie di attacco e di difesa mettendo in pratica quanto precedentemente appreso.
Fonte: Marina Militare