Le attività, richieste dalla locale prefettura, vedranno impegnato un team di Comsubin per condurre una bonifica sistematica nelle aree nelle quali sono stati individuati tali residuati bellici.
I palombari della marina sono l’unica realtà delle forze armate e forze di polizia che può condurre attività subacquee connesse alla ricerca, riconoscimento, rimozione e neutralizzazione degli ordigni esplosivi di qualsiasi natura rinvenuti in acqua. Tale attività iniziata nel 1910 è stata sancita dal Decreto Legislativo Luogotenenziale n°320 del 12.04.1946 e confermata nel il DL n°66 del 15 marzo 2010.
Le operazioni subacquee, che avranno una durata complessiva di circa 1 mese, permetteranno di identificare, rimuovere e distruggere gli ordigni esplosivi presenti sul fondale marino.
Nei primi due giorni di attività sono state rimosse e fatte brillare in alto mare 160 bombe da fucile, 1 bomba da mortaio, 200 proiettili di vario calibro.
Fonte: Marina Militare