Alla cerimonia militare hanno preso parte il comandante delle forze aeree della Marina Militare, contrammiraglio Giorgio Gomma, il comandante marittimo Sicilia, contrammiraglio Roberto Camerini, ed il comandante della base, capitano di vascello Andrea Cottini; inoltre, erano presenti autorità civili, militari e religiose, nonché una folta rappresentanza di veterani del volo.
Nella stessa giornata, è stato inaugurato un percorso storico fotografico che permetterà agli ospiti di ripercorrere la storia del Secondo Gruppo Elicotteri, ricca di avvenimenti e basata principalmente sul volo su mare e sulle unità navali della Marina Militare di ieri e di oggi.
Al termine della cerimonia abbiamo sentito il comandante delle forze aeree della Marina Militare, contrammiraglio Giorgio Gomma, il quale ci ha detto: “Per me è una gioia straordinaria essere qui a Catania. Catania è un po’ il punto di transito di tutti i piloti. Anche io sono nato qui come pilota dell’aviazione navale quindi per me è un grande onore oggi ricordare questi cinquant’anni di storia. Catania, come tutte le altre basi come Luni e Grottaglie, dà un contributo straordinario non solo alla Marina ma direi anche al paese. Ogni giorno - anche adesso mentre noi stiamo parlando - ci sono navi con elicotteri imbarcati che operano con grande efficacia e stanno facendo veramente un miracolo, una cosa straordinaria perché stanno operando per salvare vite umane. Ogni anno, ogni giorno sono centinaia le povere persone che vengono tratte in salvo da delle situazioni veramente drammatiche. Io non posso che essere orgoglioso di tutto quello che gli uomini e le donne delle forze aeree stanno facendo con grande sacrificio, con grande abnegazione e chiaramente con grande professionalità”.
Abbiamo sentito anche il comandante della base di Maristaeli, il capitano di vascello Cottini, il quale ci ha dichiarato: “Il secondo gruppo elicotteri compie cinquant’anni e segue i cinquant’anni della base dello scorso anno. Io ho fatto una parte della mia carriera nel secondo gruppo, ne ho fatto il comandante e sono attaccato a questo reparto. E’ un gruppo di persone che si dedicano alla collettività. Lo vediamo in questo periodo con Mare Nostrum come lo abbiamo visto nel passato con le attività di supporto alle popolazioni che hanno subito calamità naturali sull’Etna e ne siamo totalmente fieri. E’ stato il secondo dei gruppi istituiti in Marina e gli auguriamo altri cinquant’anni di vita. Ci sarà un cambio di elicotteri dagli ab 212 nell’arco di tre anni passeremo al nuovo SH90: l’ultimo gioiello prodotto in Italia dalla ditta Agusta”.
Al comandante del secondo gruppo elicotteri, capitano di fregata Roberto Petruzzi, abbiamo chiesto su questi cinquant’anni di attività del gruppo elicotteri di stanza a Catania. “Siamo dei giovani cinquantenni anche perché vediamo il futuro con molto entusiasmo. Di questi cinquant’anni prendiamo l’esperienza che ci danno i nostri predecessori e guardiamo davvero con tanta speranza e tanto senso del dovere. Ogni operazione ha le sue difficoltà. Chiaramente Mare Nostrum ha un aspetto umano senza pari”.
Salvo Pappalardo