“Ieri come oggi la Marina Militare ha un ruolo determinante nella crescita e prosperità di un paese come l’Italia”. È stato sottolineato nel corso della conferenza storica per la commemorazione dei Fanti di Marina caduti per Venezia durante la Prima Guerra Mondiale tenuta a bordo di Nave San Marco, alla fonda nelle acque della città lagunare.
“Il ruolo della Marina Militare, allora Regia Marina, nella Prima Guerra – ha detto il capitano di vascello Giosuè Allegrini, direttore dell’Ufficio Storico della Marina Militare - è stato determinante: senza il suo contributo non solo non si sarebbe vinto il conflitto sull’Isonzo, sul Piave e sulle Alpi ma sarebbe stato impossibile evitare la rovina oltre che della stessa Italia, anche di Inghilterra e Francia. A decidere le sorti dello scontro il collasso dovuto al blocco navale in Adriatico e nel Mediterraneo che ha impedito l’uscita della flotta austroungarica dal Canale d’Otranto”.
L’apporto della Marina importante in acqua ma anche a terra, come si è voluto ricordare nella giornata dedicata ai Fanti del San Marco, “punta di diamante della Forza Armata per la difesa di Venezia”, ha sottolineato il comandante Allegrini, insieme all'altro conferenziere, lo storico ed ex "fante" Alessandro Paglia. Una conferenza quella svoltasi nell’hangar dell’Unità anfibia, alla quale hanno assistito, tra gli altri, numerosi studenti.
La giornata di commemorazione è proseguita con la deposizione di una corona, da parte del Comandante di Maristudi Venezia, contrammiraglio Marcello Bernard, al Sacrario Militare.