L'ammiraglia della Marina negli USA per il conseguimento della certificazione all'impiego operativo dell'F35-B

(di Marina Militare)
14/02/21

Ieri, 13 febbraio 2021, la portaerei Cavour della Marina Militare ha ormeggiato nella base navale della seconda flotta della U.S. Navy di Norfolk, in Virginia. Ad accogliere l’ammiraglia della squadra navale della Marina impegnata nella campagna “Ready for Operations” (RFO), l’ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti Armando Varricchio.

L’ambasciatore, nel suo saluto all’equipaggio e al comandante della portaerei Cavour, capitano di vascello Giancarlo Ciappina, ha ricordato come quest’anno ricada “il 160esimo anniversario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche bilaterali tra l’Italia e gli Stati Uniti. I nostri sono Paesi alleati e amici, il cui rapporto è figlio di quella tradizione marinara che spinse un navigatore genovese ad affrontare onde e correnti allora sconosciute”. L'ambasciatore ha poi enfatizzato come Nave Cavour sia “un campione esemplare della nostra Italia e il migliore esempio di una virtuosa collaborazione nel campo della sicurezza e dell’industria”.

La portaerei italiana è approdata nella costa atlantica degli Stati Uniti proprio al termine di una impegnativa navigazione di diciassette giorni, di cui dieci di traversata oceanica, dopo aver lasciato il 28 gennaio scorso la Stazione Navale Mar Grande di Taranto. La campagna RFO avrà l’importante fine di conseguire la certificazione all’impiego operativo dei nuovissimi velivoli del programma Joint Strike Fighter (JSF) F35-B. “Supportare gli alleati italiani nella certificazione della loro portaerei accresce la nostra esperienza comune nella sicurezza e abilità di combattimento”, così si è espresso il comandante della seconda flotta della U.S. Navy, l'ammiraglio Andrew Lewis.

Nel momento in cui gli F35-B inizieranno la regolare attività operativa l’Italia entrerà a far parte di una élitè di pochi Paesi al mondo in grado di esprimere una capacità portaerei con velivoli da combattimento di 5^ generazione, diventando di fatto l’unico paese dell’Unione Europea a vantare questa capacità.

“Un’impresa strategica per il Paese e la Marina militare – ha fatto sapere il capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone - a cui dovrà affiancarsi quella più specifica di amalgama con l’intera forza marittima”.

L'ambasciatore ha poi voluto evidenziare come: “Oggi il rapporto tra Stati Uniti e Italia guarda con decisione al futuro e alle sfide che dobbiamo affrontare insieme, a partire da quella della sicurezza. L’Italia, anche nella sua veste di Presidenza in esercizio del G20 e in stretto raccordo con gli Stati Uniti, è in prima linea per promuovere la lotta alla pandemia, per favorire la ripresa economica e per realizzare uno sviluppo sostenibile”.

Proprio sul tema della sicurezza, nel corso della navigazione la portaerei Cavour ha avuto l’occasione di svolgere attività addestrative in cooperazione con assetti aeronavali della U.S. Navy, in particolare con il cacciatorpediniere Stout, un Maritime Patrol Reconnaissance Aircraft. Tra le attività svolte, le esercitazioni di difesa della forza navale da minaccia aerea, di comunicazioni e di manovre di formazione navale.