Martedì 26 luglio, nell’ambito di un’uscita tecnica di collaudo a bordo di PPA2 - Nave Francesco Morosini, si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati di abilitazione alla condotta del Naval Cockpit a favore di otto ufficiali di vascello del Centro Allestimento Nuove Costruzioni Navali e designati ad imbarcare sull’unità navale, secondo Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA), ormai prossimo all’ingresso in squadra navale.
La cerimonia, a cui hanno presenziato il direttore di NAVARM (ammiraglio ispettore capo Massimo Guma), il direttore di OCCAR (ammiraglio ispettore capo Matteo Bisceglia), il comandante di MARINALLES (capitano di vascello Fabrizio Orengo) da cui dipendono gli equipaggi dei PPA in costruzione, nonché il personale formatore delle società Leonardo e Fincantieri NexTech, ha dato seguito alla fase di formazione ed impiego del Naval Cockpit, vero e proprio elemento di novità delle unità tipo PPA, già iniziata con la consegna alla Marina Militare di Nave Thaon di Revel, capoclasse, nello scorso mese di marzo.
Il Naval Cockpit è un avanzato sistema di controllo che, seguendo i criteri di layout aeronautico, consente di gestire in modo integrato le operazioni relative sia alla condotta nave che di gestione e impiego del sistema di combattimento, a fronte di un ridottissimo numero di operatori, pilot e copilot, che hanno rispettivamente inglobato le figure dell’ufficiale di guardia in plancia e del principal warfare officer.
Nave Francesco Morosini, ormai prossima alla consegna, vede quindi completare un lungo percorso di formazione a favore dei propri ufficiali di vascello, chiamati a confrontarsi con la nuova ed avanzata tecnologia che caratterizza queste unità navali e con il nuovo ruolo di "pilota navale", attraverso modalità di gestione e procedure significativamente diverse rispetto alla consolidata realtà delle unità navali legacy.
Il corso, svolto grazie al supporto specialistico di Leonardo e Fincantieri NexTech, si è sviluppato nel periodo di tre settimane, attraverso lezioni teoriche e pratiche finalizzate ad acquisire le necessarie nozioni per la gestione sia della piattaforma che relativa all’impiego dei sensori e dei sistemi d’arma. L’evoluzione introdotta dal Naval Cockpit ha altresì richiesto un impegno progressivamente crescente che, più in generale, è iniziato e si è consolidato anche durante le numerose prove tecniche di collaudo in mare a cui è stato sottoposto il sistema.
Le innovative tecnologie del Naval Cockpit, tra cui il volantino in luogo del timone, il pedestal per la gestione di piattaforma e il Primary Sailing Dispay (PSD) - elemento di supporto nel quale dati di navigazione e dati tattici vengono gestiti all’interno di un’unica rappresentazione 3D dell’ambiente operativo - sono solo alcuni degli elementi più rappresentativi ed iconici di una nuova realtà navale che mira ad integrare ed ottimizzare un’innovativa tecnologia e un fattore umano sempre più specializzato, nell’ottica di fornire alla Marina Militare uno strumento flessibile, tecnologicamente avanzato e pronto ad operare nel quadro delle più ampie esigenze della dimensione marittima.