Il primo Pattugliatore Polivalente d’Altura, Nave Thaon di Revel, è ormai prossimo alla consegna e con esso entrerà nella disponibilità della squadra navale il primo Naval Cokpit, una postazione integrata che permette la condotta della nave e delle operazioni aereonavali da parte di soli due operatori, il Pilot e il Copilot, che hanno inglobato le figure dell’ufficiale di guardia in plancia e del command. Da questa postazione è infatti possibile gestire sia le macchine, i timoni e gli impianti di piattaforma che il sistema di combattimento al livello più spinto, ovverosia l’uso armi in dotazione.
Da molti mesi è cominciata la formazione del personale durante le numerose uscite in mare dedicate alla nuova classe di pattugliatori. Navigazioni che hanno permesso agli ufficiali designati a questo nuovo incarico di affrontare un addestramento pratico di tipo on job training. Altra parte del percorso addestrativo si è svolta sia presso Enti della Marina sui sistemi di simulazione, sia presso le ditte Leonardo e Seastema, con la frequenza di corsi propedeutici: si sono svolte infatti 2 settimane presso il centro di programmazione della Marina a cui hanno fatto seguito altre 2 settimane per la parte sistema di piattaforma e un’altra settimana per sistema di combattimento. Sarà dunque questo, d’ora in avanti, il percorso formativo che gli ufficiali dovranno seguire per conoscere questo innovativo sistema e condurre la navigazione e le operazioni aereonavali dei nuovi Pattugliatori Polivalenti d’Altura della classe Thaon di Revel. Percorso che ha permesso di arrivare alla consegna dei primi attestati Naval Cockpit.
La cerimonia di consegna attestati a bordo di del pattugliatore Thaon di Revel, alle presenza del direttore di OCCAR (amm. Matteo Bisceglia), del comandante in capo della squadra navale (amm. Enrico Credendino), del direttore degli armamenti navali (amm. Massimo Guma) e del personale formatore di Leonardo e Seastema, ha suggellato l’inizio di una nuova fase per le navi della squadra navale. Una fase che permette un altro passo verso il futuro per vincere la scommessa fatta nel 2014, con l’approvazione della Legge Navale, che ha dato luce a questo futuristico sistema di condotta della nave e della navigazione. Un autentico gioiello dell’italico ingegno che darà lustro alla Marina Militare e agli equipaggi del futuro.